Introduzione: Uno degli aspetti più complessi in ambito sanitario riguarda l’attività chirurgica, che rappresenta l’elemento caratterizzante e di alto valore per le risorse richieste, nonché l’attività più impegnativa anche in termini di costi. Una buona performance della sala operatoria risulta essere dunque uno degli indicatori di un efficiente management. L’analisi è focalizzata su uno dei criteri di valutazione di un corretto uso del blocco operatorio, ossia la percentuale di utilizzo delle sale per l’attività programmata. Lo studio mette in confronto i risultati della pianificazione manuale effettuata dall’UPC (Ufficio di Programmazione Chirurgica) con quella realizzata in automatico dal test di un applicativo gestionale DSS (Decision Support System) basato sull’analisi automatica di tutti i fattori coinvolti per la creazione della programmazione chirurgica. Materiali e Metodi: Lo studio svolto presso il PO Alta Valdelsa ha visto prima raccogliere e catalogare nell’arco di un mese (Novembre 2022), per ogni specialità, le note operatorie realizzate dall’UPC prendendo in considerazione le indicazioni dei rispettivi chirurghi referenti in merito ai pazienti da inserire in base a tipologia di intervento, priorità, tempi di attesa e stima dei tempi chirurgici. Dal gestionale del percorso chirurgico (ORMAWEB) sono stati poi raccolti, per ogni specialità, i tempi operatori medi effettivi nello stesso periodo. Per il confronto infine è stato fatto elaborare dal DSS la migliore programmazione delle sale secondo un algoritmo basato su liste di attesa, priorità, tempi chirurgici operatore e procedure dipendenti. Risultati: A seguito della pianificazione manuale di 143 interventi programmati, l’utilizzo delle sale operatorie previsto è stato in linea di massima confermato dalla realtà dei tempi di sala occupata estrapolati da ORMAWEB, con lievi differenze dovute a modifiche paziente-dipendenti. Su un totale di 350 ore a disposizione delle specialità chirurgiche, le note operatorie prevedevano una occupazione delle sale solamente per 196 ore e 40 minuti, con una percentuale di utilizzo del 56,3%. L’applicativo DSS ha invece prodotto una possibile pianificazione arrivando a prevedere un utilizzo delle sale oltre il 90%. Conclusioni Il confronto tra le due modalità di programmazione dimostra che l’efficienza del blocco operatorio potrebbe sensibilmente aumentare se l’Igienista venisse supportato da un applicativo DSS che utilizza criteri totalmente obiettivi nella scelta dei pazienti da operare in lista d’attesa e punta a sfruttare totalmente il tempo a disposizione delle sale. Alla luce di quanto dimostrato dallo studio i DSS possono diventare elementi utili per migliorare le performance di sala ed una razionalizzazione delle risorse.

Peruzzi, V., Ngoyi Ngongo, K., Grazia Campanile, L., Messina, G., Nante, N., Maccari, A. (2023). Quanto sfruttiamo le nostre sale operatorie? Il ruolo dell’Igienista e della tecnologia nel migliorare la pianificazione chirurgica. In Atti 56°Congresso Nazionale SiTI (pp.133).

Quanto sfruttiamo le nostre sale operatorie? Il ruolo dell’Igienista e della tecnologia nel migliorare la pianificazione chirurgica

Valerio Peruzzi
;
Gabriele Messina;Nicola Nante;
2023-01-01

Abstract

Introduzione: Uno degli aspetti più complessi in ambito sanitario riguarda l’attività chirurgica, che rappresenta l’elemento caratterizzante e di alto valore per le risorse richieste, nonché l’attività più impegnativa anche in termini di costi. Una buona performance della sala operatoria risulta essere dunque uno degli indicatori di un efficiente management. L’analisi è focalizzata su uno dei criteri di valutazione di un corretto uso del blocco operatorio, ossia la percentuale di utilizzo delle sale per l’attività programmata. Lo studio mette in confronto i risultati della pianificazione manuale effettuata dall’UPC (Ufficio di Programmazione Chirurgica) con quella realizzata in automatico dal test di un applicativo gestionale DSS (Decision Support System) basato sull’analisi automatica di tutti i fattori coinvolti per la creazione della programmazione chirurgica. Materiali e Metodi: Lo studio svolto presso il PO Alta Valdelsa ha visto prima raccogliere e catalogare nell’arco di un mese (Novembre 2022), per ogni specialità, le note operatorie realizzate dall’UPC prendendo in considerazione le indicazioni dei rispettivi chirurghi referenti in merito ai pazienti da inserire in base a tipologia di intervento, priorità, tempi di attesa e stima dei tempi chirurgici. Dal gestionale del percorso chirurgico (ORMAWEB) sono stati poi raccolti, per ogni specialità, i tempi operatori medi effettivi nello stesso periodo. Per il confronto infine è stato fatto elaborare dal DSS la migliore programmazione delle sale secondo un algoritmo basato su liste di attesa, priorità, tempi chirurgici operatore e procedure dipendenti. Risultati: A seguito della pianificazione manuale di 143 interventi programmati, l’utilizzo delle sale operatorie previsto è stato in linea di massima confermato dalla realtà dei tempi di sala occupata estrapolati da ORMAWEB, con lievi differenze dovute a modifiche paziente-dipendenti. Su un totale di 350 ore a disposizione delle specialità chirurgiche, le note operatorie prevedevano una occupazione delle sale solamente per 196 ore e 40 minuti, con una percentuale di utilizzo del 56,3%. L’applicativo DSS ha invece prodotto una possibile pianificazione arrivando a prevedere un utilizzo delle sale oltre il 90%. Conclusioni Il confronto tra le due modalità di programmazione dimostra che l’efficienza del blocco operatorio potrebbe sensibilmente aumentare se l’Igienista venisse supportato da un applicativo DSS che utilizza criteri totalmente obiettivi nella scelta dei pazienti da operare in lista d’attesa e punta a sfruttare totalmente il tempo a disposizione delle sale. Alla luce di quanto dimostrato dallo studio i DSS possono diventare elementi utili per migliorare le performance di sala ed una razionalizzazione delle risorse.
2023
Peruzzi, V., Ngoyi Ngongo, K., Grazia Campanile, L., Messina, G., Nante, N., Maccari, A. (2023). Quanto sfruttiamo le nostre sale operatorie? Il ruolo dell’Igienista e della tecnologia nel migliorare la pianificazione chirurgica. In Atti 56°Congresso Nazionale SiTI (pp.133).
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11365/1268536
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