Introduzione: Il Workplace Health Promotion (WHP) è un programma attivato in molti Stati Europei, si propone di migliorare la salute e il benessere sul posto di lavoro intervenendo anche sugli stili di vita. Il nostro studio mira a valutare l’impatto degli interventi di educazione alla salute attuati nel contesto del progetto WHP dall’Azienda USL Toscana Sud Est presso l’Azienda STOSA Cucine. Metodi: L’intervento è stato condotto dal 31 maggio 2017 al 31 dicembre 2021, con un anno di interruzione dovuto alla pandemia COVID-19, presso il mobilificio STOSA S.p.a. di Radicofani (SI). Sono state individuate due aree di intervento: alimentazione e contrasto al fumo di tabacco. Il progetto WHP è stato assunto nella policy aziendale ed è stato pertanto rivolto a tutto il personale. È stato somministrato il questionario (Decreto Regionale n.1565, Allegato 3) cartaceo, anonimo, in tre momenti: all’inizio (T0), a metà del programma (T1) ed alla fine dello stesso (T2). Successivamente è stata svolta un’analisi descrittiva e inferenziale (test chi quadro) con R. Risultati: Si tratta di una coorte aperta: all’inizio dello studio il numero di lavoratori era pari a 195 ed è cresciuto fino a 250 nel 2021. Le risposte raccolte sono state 131 (T0), 136 (T1), 123 (T2). La coorte è rappresentata nella quasi totalità da soggetti di sesso maschile (T0 M:F 122:8, T1 130:6, T2 109:14). La mediana dell’età è pari a 40 anni (DS 8,24 (T2)). Si evidenzia una differenza statisticamente significativa nella percezione dello stato di salute per titolo di studio (p<.001) e tipo di lavoro (p<.001). Inoltre, emerge una differenza statisticamente significativa nella percezione dello stato di salute tra soggetti fumatori e non (p<.001) e questa differenza si osserva anche nel cambiamento dell’abitudine al fumo di tabacco (p<.001). La totalità del campione ha valutato positivamente gli interventi per il contrasto al fumo di tabacco rivolti ai soggetti fumatori. Anche gli interventi organizzati sul tema dell’alimentazione sono stati in grande maggioranza positivi. Inoltre, la totalità del campione ha risposto che la propria alimentazione è migliorata dall’inizio dello studio. Conclusioni: La pandemia Covid-19 ha causato difficoltà nel portare avanti il progetto e possibili cambiamenti negli stili di vita dei dipendenti; tuttavia, i risultati hanno dimostrato un miglioramento nelle aree di intervento. L’azienda ha ritenuto favorevole l’approccio del WHP e con la expertise della Azienda USL Toscana Sud Est proseguirà con il mantenimento delle buone pratiche acquisite.
Marconi, D., Nante, N., Moscatelli, C., Centi, L., Erba, F., Sanna, A. (2023). Promozione della salute nei luoghi di lavoro: Il progetto Workplace Health Promotion della ASL Toscana SudEst. In Atti 56°Congresso Nazionale SiTI (pp.132).
Promozione della salute nei luoghi di lavoro: Il progetto Workplace Health Promotion della ASL Toscana SudEst
Domitilla Marconi
;Nicola Nante;Cristina Moscatelli;Andrea Sanna
2023-01-01
Abstract
Introduzione: Il Workplace Health Promotion (WHP) è un programma attivato in molti Stati Europei, si propone di migliorare la salute e il benessere sul posto di lavoro intervenendo anche sugli stili di vita. Il nostro studio mira a valutare l’impatto degli interventi di educazione alla salute attuati nel contesto del progetto WHP dall’Azienda USL Toscana Sud Est presso l’Azienda STOSA Cucine. Metodi: L’intervento è stato condotto dal 31 maggio 2017 al 31 dicembre 2021, con un anno di interruzione dovuto alla pandemia COVID-19, presso il mobilificio STOSA S.p.a. di Radicofani (SI). Sono state individuate due aree di intervento: alimentazione e contrasto al fumo di tabacco. Il progetto WHP è stato assunto nella policy aziendale ed è stato pertanto rivolto a tutto il personale. È stato somministrato il questionario (Decreto Regionale n.1565, Allegato 3) cartaceo, anonimo, in tre momenti: all’inizio (T0), a metà del programma (T1) ed alla fine dello stesso (T2). Successivamente è stata svolta un’analisi descrittiva e inferenziale (test chi quadro) con R. Risultati: Si tratta di una coorte aperta: all’inizio dello studio il numero di lavoratori era pari a 195 ed è cresciuto fino a 250 nel 2021. Le risposte raccolte sono state 131 (T0), 136 (T1), 123 (T2). La coorte è rappresentata nella quasi totalità da soggetti di sesso maschile (T0 M:F 122:8, T1 130:6, T2 109:14). La mediana dell’età è pari a 40 anni (DS 8,24 (T2)). Si evidenzia una differenza statisticamente significativa nella percezione dello stato di salute per titolo di studio (p<.001) e tipo di lavoro (p<.001). Inoltre, emerge una differenza statisticamente significativa nella percezione dello stato di salute tra soggetti fumatori e non (p<.001) e questa differenza si osserva anche nel cambiamento dell’abitudine al fumo di tabacco (p<.001). La totalità del campione ha valutato positivamente gli interventi per il contrasto al fumo di tabacco rivolti ai soggetti fumatori. Anche gli interventi organizzati sul tema dell’alimentazione sono stati in grande maggioranza positivi. Inoltre, la totalità del campione ha risposto che la propria alimentazione è migliorata dall’inizio dello studio. Conclusioni: La pandemia Covid-19 ha causato difficoltà nel portare avanti il progetto e possibili cambiamenti negli stili di vita dei dipendenti; tuttavia, i risultati hanno dimostrato un miglioramento nelle aree di intervento. L’azienda ha ritenuto favorevole l’approccio del WHP e con la expertise della Azienda USL Toscana Sud Est proseguirà con il mantenimento delle buone pratiche acquisite.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
https://hdl.handle.net/11365/1268535
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