Introduzione: Eliminare la tubercolosi (TB) è una priorità globale e gli obiettivi da raggiungere sono delineati nella Strategia “End TB” dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS). Per perseguire l’obiettivo di eliminare la TB come problema di salute pubblica entro il 2030, lOMS ha promosso in questi anni strategie di sorveglianza e controllo che sottolineano l’importanza di una diagnosi tempestiva, di un trattamento farmacologico standardizzato ed un sistema di sorveglianza con flussi informativi stabili. Per rendere la TB a bassa incidenza come è avvenuto nei paesi occidentali, tra cui l’Italia, o addirittura eliminarla, sarebbero necessari alti livelli di ricchezza, bassi livelli di disuguaglianza di reddito e programmi/ servizi efficaci contro la tubercolosi in grado di soddisfare le esigenze delle persone che non ne hanno beneficiato e sono ancora a rischio. Lo scopo del nostro studio è descrivere il fenomeno nella popolazione degli operatori sanitari del Policlinico “Santa Maria alle Scotte”, Siena. Materiali e Metodi: Lo studio si è svolto tra dicembre 2022 e gennaio 2023 presso UOC di Medicina del Lavoro del Policlinico Santa Maria alle Scotte. Attraverso il generatore di applicativi clinici Argos (versione 3.50) è stato ricercato il numero di test di Mantoux effettuati nel biennio 2021/2022; da questo totale è stato estrapolato il numero di soggetti risultati negativi e il numero di positivi. Successivamente è stato ricercato il numero di Quantiferon test richiesti e, tramite le cartelle cliniche, abbiamo ottenuto il numero TB latenti seguite e avviate a terapia farmacologica eradicante presso il reparto di Medicina del Lavoro nei due anni esaminati. Risultati: Nel biennio 2021/2022 sono stati eseguiti 2484 test di Mantoux, di cui 2418 hanno dato esito negativo (97,34%) mentre 66 sono risultati positivi (2,66%), questi ultimi stratificati per lo stato di nascita hanno evidenziato che quasi il 50% (30) dei positivi erano nati all’estero. A fronte del numero di positivi sono stati richiesti in tutto 56 Quantiferon test e in conclusione, nel periodo preso in esame, sono state identificate e trattate 10 TB latenti. Conclusioni: Come sottolineato dalla circolare del Ministero della Salute del 23/8/2011, in soggetti immunocompetenti il 10% 113 POPULATION MEDICINE | Abstract Book delle TB latenti possono evolvere in tubercolosi attive e nella metà dei casi questo avviene nei primi 2-5 anni dall’infezione. Diviene quindi fondamentale continuare ad applicare al meglio i sistemi di sorveglianza sanitaria e di prevenzione, al fine di ridurre al minimo il rischio di riattivazione e il possibile sviluppo di focolai infettivi.
Dragoni, L., Nante, N., Iannaccone, R., Sisinni, A.G., Fabrizi, S., Miceli, G.B., et al. (2023). Prevenzione dell’esposizione all’infezione tubercolare tra gli operatori di un Policlinico Universitario. In Atti 56°Congresso Nazionale SiTI (pp.112-113).
Prevenzione dell’esposizione all’infezione tubercolare tra gli operatori di un Policlinico Universitario
Lorenzo Dragoni
;Nicola Nante;Raffaele Iannaccone;Antonietta Gerardina Sisinni;Fabrizi Simonetta;Giovanni Battista Miceli;Gabriele Messina
2023-01-01
Abstract
Introduzione: Eliminare la tubercolosi (TB) è una priorità globale e gli obiettivi da raggiungere sono delineati nella Strategia “End TB” dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS). Per perseguire l’obiettivo di eliminare la TB come problema di salute pubblica entro il 2030, lOMS ha promosso in questi anni strategie di sorveglianza e controllo che sottolineano l’importanza di una diagnosi tempestiva, di un trattamento farmacologico standardizzato ed un sistema di sorveglianza con flussi informativi stabili. Per rendere la TB a bassa incidenza come è avvenuto nei paesi occidentali, tra cui l’Italia, o addirittura eliminarla, sarebbero necessari alti livelli di ricchezza, bassi livelli di disuguaglianza di reddito e programmi/ servizi efficaci contro la tubercolosi in grado di soddisfare le esigenze delle persone che non ne hanno beneficiato e sono ancora a rischio. Lo scopo del nostro studio è descrivere il fenomeno nella popolazione degli operatori sanitari del Policlinico “Santa Maria alle Scotte”, Siena. Materiali e Metodi: Lo studio si è svolto tra dicembre 2022 e gennaio 2023 presso UOC di Medicina del Lavoro del Policlinico Santa Maria alle Scotte. Attraverso il generatore di applicativi clinici Argos (versione 3.50) è stato ricercato il numero di test di Mantoux effettuati nel biennio 2021/2022; da questo totale è stato estrapolato il numero di soggetti risultati negativi e il numero di positivi. Successivamente è stato ricercato il numero di Quantiferon test richiesti e, tramite le cartelle cliniche, abbiamo ottenuto il numero TB latenti seguite e avviate a terapia farmacologica eradicante presso il reparto di Medicina del Lavoro nei due anni esaminati. Risultati: Nel biennio 2021/2022 sono stati eseguiti 2484 test di Mantoux, di cui 2418 hanno dato esito negativo (97,34%) mentre 66 sono risultati positivi (2,66%), questi ultimi stratificati per lo stato di nascita hanno evidenziato che quasi il 50% (30) dei positivi erano nati all’estero. A fronte del numero di positivi sono stati richiesti in tutto 56 Quantiferon test e in conclusione, nel periodo preso in esame, sono state identificate e trattate 10 TB latenti. Conclusioni: Come sottolineato dalla circolare del Ministero della Salute del 23/8/2011, in soggetti immunocompetenti il 10% 113 POPULATION MEDICINE | Abstract Book delle TB latenti possono evolvere in tubercolosi attive e nella metà dei casi questo avviene nei primi 2-5 anni dall’infezione. Diviene quindi fondamentale continuare ad applicare al meglio i sistemi di sorveglianza sanitaria e di prevenzione, al fine di ridurre al minimo il rischio di riattivazione e il possibile sviluppo di focolai infettivi.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
https://hdl.handle.net/11365/1268451
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