RuvBL1 appartiene a una famiglia di ATPasi altamente conservate e associate a numerose attività cellulari (AAA+) tra cui la riparazione del danno al DNA, l’assemblaggio della telomerasi e la regolazione del pathway di mTOR. RuvBL1 è up-regolata in molti tumori umani e la sua espressione correla con una prognosi peggiore nei pazienti con HCC. In uno studio precedente abbiamo dimostrato che l’aploinsufficienza di RuvBL1 influenza il signalling dell’insulina deregolando il pathway del PI3K/Akt/mTOR. Considerata la rilevanza dell’iperattivazione di questo pathway nell’HCC, ipotizziamo che il targeting genetico di RuvBL1 possa ridurre la carcinogenesi mTOR-mediata nel modello murino transgenico Ptenhep-/-, che sviluppa NASH a 12 settimane di vita e progredisce spontaneamente in HCC con l’invecchiamento. Topi Ptenhep-/- e Ruvbl1hep+/- sono stati incrociati per generare topi Ptenhep-/-Ruvbl1hep+/-. La linea cellulare Pten-/- è stata ottenuta utilizzando il sistema di editing genetico CRISPR/Cas9 a partire dalle AML-12, una linea epatocitaria murina non-tumorale. Per confermare la delezione del locus Pten è stato effettuato il sequenziamento del DNA e verificata l’inattivazione di PTEN tramite Western blotting. L’effetto dell’aploinsufficienza di RuvBL1 sullo sviluppo della NASH è stato valutato tramite analisi istologiche effettuate su sezioni di fegato in topi di 12 settimane. I marker metabolici e infiammatori sono stati esaminati tramite qPCR e analisi immunoistochimica. Il pathway di mTOR è stato analizzato tramite WB di lisati estratti da fegato. Gli immunoprecipitati di RuVBL1 sono stati analizzati tramite analisi proteomica in spettrometria di massa. L’attività trascrizionale di PPARalpha è stata valutata tramite saggio reporter con la luciferasi. La traslocazione di TFEB nel nucleo è stata valutata mediante immunofluorescenza. L’identificazione di proteine associate a RuvBL1 è stata ottenuta tramite analisi proteomica in spettrometria di massa degli immunoprecipitati di RuvBL1 su linee epatocitarie murine e umane. L’aploinsufficienza di RuvBL1 sullo sviluppo dell’HCC è stato analizzato tramite valutazione macroscopica delle masse tumorali e la classificazione istologica è stata effettuata mediante il sistema di grading Edmonson-Steiner in topi a 15 mesi di età. La marcatura con Oil red, Sirius red e F4/80 ha rivelato una significativa riduzione di steatosi, fibrosi e infiammazione nei topi Ptenhep-/-Ruvbl1hep+/-. Valutando l’espressione genica tra i due modelli murini è stata riscontrata, contrariamente alle nostre aspettative, una simile espressione di mRNA dei principali geni lipogenici target di mTOR tra cui PPARgamma. È stato invece riscontrato un incremento dell’espressione di geni lipolitici quali Ppara e del suo target CPT1A nei topi Ptenhep-/-Ruvbl1hep+/-, suggerendo quindi che PPARalpha possa favorire il catabolismo lipidico in questo modello murino. Inoltre, esperimenti reporter sul promotore di PPARalpha hanno rivelato che l’inibizione dell’attività di RuvBL1 indotta dal CB-6644 incrementa l’attività trascrizionale di PPARalpha nelle AML-12. Contemporaneamente anche l’inibizione farmacologica di RuvBL1 ha dimostrato un decremento significativo dell’accumulo di grasso in linee Pten-/- trattate con il CB-6644 rispetto al controllo. Successivamente, l’analisi proteomica in MS degli immunoprecipitati di RuvBL1 effettuata in linee cellulari murine Hepa1-6, ha mostrato che RuvBL1 interagisce con una serie di membri del complesso di attivazione lisosomiale dell’AMPK quali V-ATPase, LAMTOR1, LAMTOR4, Rag C. Inoltre, è stato riscontrato un incremento dell’espressione di p-AMPK e pACC2 nei topi Ptenhep-/-Ruvbl1hep+/- rispetto ai topi Ptenhep-/- suggerendo un ruolo strategico di RuvBL1 nell’interazione tra il pathway di mTOR e quello dell’AMPK nel regolare il metabolismo lipidico epatico. Nella linea epatocitaria ottenuta in vitro, AML-12 PTEN KO, è stato riscontrato sia un incremento della traslocazione nucleare di TFEB e quindi una sua maggiore attività, sia un incremento dell’attività trascrizionale di PPARalpha, target di TFEB a seguito dell’inibizione farmacologica di RuVBL1 indotta dal CB6644. Infine, l’aploinsufficienza di RuvBL1 conferisce un vantaggio di sopravvivenza nei topi a 15 mesi d’età. Infatti, i topi Ptenhep-/-Ruvbl1hep+/ sviluppano meno masse di HCC e di grado inferiore rispetto ai topi Ptenhep-/-. Le analisi di qPCR hanno mostrato un aumento significativo di geni lipolitici quali Cpt1a, Acadl, Acadvl e Ppara, nei topi Ptenhep-/-Ruvbl1hep+/ rispetto ai topi Ptenhep-/-, confermando i dati dello stesso modello murino a 12 settimane d’età. In conclusione, i risultati ottenuti mostrano che il targeting di RuvBL1 mitiga sia il fenotipo metabolico della NASH che quello tumorigenico dell’HCC indotti dall’iperattivazione del pathway di mTOR nei topi Ptenhep-/-, probabilmente promuovendo lo switch dalla lipogenesi mediata da mTOR verso il catabolismo lipidico indotto dall’attivazione dell’AMPK.

Guida, A., Simeone, I., Papini, D., Polvani, S., Lulli, M., Giovannini, A., et al. (2024). Targeting RuvBL1 hampers NASH-HCC progression by tipping the scale from mTOR-driven lipogenesis to AMPK-induced lipolysis..

Targeting RuvBL1 hampers NASH-HCC progression by tipping the scale from mTOR-driven lipogenesis to AMPK-induced lipolysis.

Alice Guida
Investigation
;
I. Simeone
Investigation
;
A. Galli
Supervision
;
2024-03-20

Abstract

RuvBL1 appartiene a una famiglia di ATPasi altamente conservate e associate a numerose attività cellulari (AAA+) tra cui la riparazione del danno al DNA, l’assemblaggio della telomerasi e la regolazione del pathway di mTOR. RuvBL1 è up-regolata in molti tumori umani e la sua espressione correla con una prognosi peggiore nei pazienti con HCC. In uno studio precedente abbiamo dimostrato che l’aploinsufficienza di RuvBL1 influenza il signalling dell’insulina deregolando il pathway del PI3K/Akt/mTOR. Considerata la rilevanza dell’iperattivazione di questo pathway nell’HCC, ipotizziamo che il targeting genetico di RuvBL1 possa ridurre la carcinogenesi mTOR-mediata nel modello murino transgenico Ptenhep-/-, che sviluppa NASH a 12 settimane di vita e progredisce spontaneamente in HCC con l’invecchiamento. Topi Ptenhep-/- e Ruvbl1hep+/- sono stati incrociati per generare topi Ptenhep-/-Ruvbl1hep+/-. La linea cellulare Pten-/- è stata ottenuta utilizzando il sistema di editing genetico CRISPR/Cas9 a partire dalle AML-12, una linea epatocitaria murina non-tumorale. Per confermare la delezione del locus Pten è stato effettuato il sequenziamento del DNA e verificata l’inattivazione di PTEN tramite Western blotting. L’effetto dell’aploinsufficienza di RuvBL1 sullo sviluppo della NASH è stato valutato tramite analisi istologiche effettuate su sezioni di fegato in topi di 12 settimane. I marker metabolici e infiammatori sono stati esaminati tramite qPCR e analisi immunoistochimica. Il pathway di mTOR è stato analizzato tramite WB di lisati estratti da fegato. Gli immunoprecipitati di RuVBL1 sono stati analizzati tramite analisi proteomica in spettrometria di massa. L’attività trascrizionale di PPARalpha è stata valutata tramite saggio reporter con la luciferasi. La traslocazione di TFEB nel nucleo è stata valutata mediante immunofluorescenza. L’identificazione di proteine associate a RuvBL1 è stata ottenuta tramite analisi proteomica in spettrometria di massa degli immunoprecipitati di RuvBL1 su linee epatocitarie murine e umane. L’aploinsufficienza di RuvBL1 sullo sviluppo dell’HCC è stato analizzato tramite valutazione macroscopica delle masse tumorali e la classificazione istologica è stata effettuata mediante il sistema di grading Edmonson-Steiner in topi a 15 mesi di età. La marcatura con Oil red, Sirius red e F4/80 ha rivelato una significativa riduzione di steatosi, fibrosi e infiammazione nei topi Ptenhep-/-Ruvbl1hep+/-. Valutando l’espressione genica tra i due modelli murini è stata riscontrata, contrariamente alle nostre aspettative, una simile espressione di mRNA dei principali geni lipogenici target di mTOR tra cui PPARgamma. È stato invece riscontrato un incremento dell’espressione di geni lipolitici quali Ppara e del suo target CPT1A nei topi Ptenhep-/-Ruvbl1hep+/-, suggerendo quindi che PPARalpha possa favorire il catabolismo lipidico in questo modello murino. Inoltre, esperimenti reporter sul promotore di PPARalpha hanno rivelato che l’inibizione dell’attività di RuvBL1 indotta dal CB-6644 incrementa l’attività trascrizionale di PPARalpha nelle AML-12. Contemporaneamente anche l’inibizione farmacologica di RuvBL1 ha dimostrato un decremento significativo dell’accumulo di grasso in linee Pten-/- trattate con il CB-6644 rispetto al controllo. Successivamente, l’analisi proteomica in MS degli immunoprecipitati di RuvBL1 effettuata in linee cellulari murine Hepa1-6, ha mostrato che RuvBL1 interagisce con una serie di membri del complesso di attivazione lisosomiale dell’AMPK quali V-ATPase, LAMTOR1, LAMTOR4, Rag C. Inoltre, è stato riscontrato un incremento dell’espressione di p-AMPK e pACC2 nei topi Ptenhep-/-Ruvbl1hep+/- rispetto ai topi Ptenhep-/- suggerendo un ruolo strategico di RuvBL1 nell’interazione tra il pathway di mTOR e quello dell’AMPK nel regolare il metabolismo lipidico epatico. Nella linea epatocitaria ottenuta in vitro, AML-12 PTEN KO, è stato riscontrato sia un incremento della traslocazione nucleare di TFEB e quindi una sua maggiore attività, sia un incremento dell’attività trascrizionale di PPARalpha, target di TFEB a seguito dell’inibizione farmacologica di RuVBL1 indotta dal CB6644. Infine, l’aploinsufficienza di RuvBL1 conferisce un vantaggio di sopravvivenza nei topi a 15 mesi d’età. Infatti, i topi Ptenhep-/-Ruvbl1hep+/ sviluppano meno masse di HCC e di grado inferiore rispetto ai topi Ptenhep-/-. Le analisi di qPCR hanno mostrato un aumento significativo di geni lipolitici quali Cpt1a, Acadl, Acadvl e Ppara, nei topi Ptenhep-/-Ruvbl1hep+/ rispetto ai topi Ptenhep-/-, confermando i dati dello stesso modello murino a 12 settimane d’età. In conclusione, i risultati ottenuti mostrano che il targeting di RuvBL1 mitiga sia il fenotipo metabolico della NASH che quello tumorigenico dell’HCC indotti dall’iperattivazione del pathway di mTOR nei topi Ptenhep-/-, probabilmente promuovendo lo switch dalla lipogenesi mediata da mTOR verso il catabolismo lipidico indotto dall’attivazione dell’AMPK.
20-mar-2024
Galli, Andrea Mello, Tommaso
XXXVI
Guida, A., Simeone, I., Papini, D., Polvani, S., Lulli, M., Giovannini, A., et al. (2024). Targeting RuvBL1 hampers NASH-HCC progression by tipping the scale from mTOR-driven lipogenesis to AMPK-induced lipolysis..
Guida, Alice; Simeone, I.; Papini, D.; Polvani, S.; Lulli, M.; Giovannini, A.; Galli, A.; Mello, T.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11365/1257058