Il lavoro di ricerca presentato in questa tesi propone una riflessione sull’ampliamento delle prefigurazioni professionali dell’educatore socio pedagogico in mercati occupazionali alternativi a quello dei servizi alla persona e alla famiglia. Nell’ipotizzare nuovi ambiti di applicazione delle conoscenze e delle abilità degli educatori e delle educatrici e facendo riferimento agli studi sulle pratiche professionali, è stata individuata l’industria creativa e il settore del giocattolo come mercato da esplorare. L’ipotesi è che un educatore, esperto di processi di apprendimento, sviluppando conoscenze e abilità di design e di making possa inserirsi in équipe di toy designer, grafici, editori per progettare e sviluppare oggetti e contenuti per l’apprendimento e l’intrattenimento. La ricerca è stata condotta seguendo l’impianto metodologico della Design Based Research che ha consentito da un lato lo svolgimento di un’esperienza pratica di progettazione, prototipazione e testing di un giocattolo educativo, dall’altra la raccolta e l’analisi di dati utili allo sviluppo e all’implementazione della proposta di un framework di teorie, abilità e strumenti per la formazione di un educatore maker, contenente indicazioni e riferimenti per progettare e produrre artefatti educativi come giocattoli. Il framework, già adottato in percorsi di formazione curricolare ed extracurricolare, potrebbe interessare la progettazione di percorsi formativi successivi ai Corsi di Laurea, percorsi di apprendimento che seguano le passioni dei partecipanti, che consentano di sviluppare conoscenze e abilità tecniche e trasversali e formare professionisti sempre più competenti e competitivi anche agli occhi di aziende dell’industria creativa.
Garofano, C. (2024). Professionisti dell’educazione e industria creativa. La Design-Based Research come metodo per la progettazione e lo sviluppo di artefatti educativi [10.25434/caterina-garofano_phd2024-03-13].
Professionisti dell’educazione e industria creativa. La Design-Based Research come metodo per la progettazione e lo sviluppo di artefatti educativi
Caterina Garofano
2024-03-13
Abstract
Il lavoro di ricerca presentato in questa tesi propone una riflessione sull’ampliamento delle prefigurazioni professionali dell’educatore socio pedagogico in mercati occupazionali alternativi a quello dei servizi alla persona e alla famiglia. Nell’ipotizzare nuovi ambiti di applicazione delle conoscenze e delle abilità degli educatori e delle educatrici e facendo riferimento agli studi sulle pratiche professionali, è stata individuata l’industria creativa e il settore del giocattolo come mercato da esplorare. L’ipotesi è che un educatore, esperto di processi di apprendimento, sviluppando conoscenze e abilità di design e di making possa inserirsi in équipe di toy designer, grafici, editori per progettare e sviluppare oggetti e contenuti per l’apprendimento e l’intrattenimento. La ricerca è stata condotta seguendo l’impianto metodologico della Design Based Research che ha consentito da un lato lo svolgimento di un’esperienza pratica di progettazione, prototipazione e testing di un giocattolo educativo, dall’altra la raccolta e l’analisi di dati utili allo sviluppo e all’implementazione della proposta di un framework di teorie, abilità e strumenti per la formazione di un educatore maker, contenente indicazioni e riferimenti per progettare e produrre artefatti educativi come giocattoli. Il framework, già adottato in percorsi di formazione curricolare ed extracurricolare, potrebbe interessare la progettazione di percorsi formativi successivi ai Corsi di Laurea, percorsi di apprendimento che seguano le passioni dei partecipanti, che consentano di sviluppare conoscenze e abilità tecniche e trasversali e formare professionisti sempre più competenti e competitivi anche agli occhi di aziende dell’industria creativa.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
phd_unisi_107223.pdf
accesso aperto
Licenza:
PUBBLICO - Pubblico con Copyright
Dimensione
6.1 MB
Formato
Adobe PDF
|
6.1 MB | Adobe PDF | Visualizza/Apri |
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
https://hdl.handle.net/11365/1256254