L’innovazione sociale è riconosciuta nello scenario delle politiche sociali europee e nazionali come la base fondativa di una società nella quale lo sviluppo economico non può fare a meno del capitale umano e sociale, mentre il welfare deve confrontarsi con bisogni complessi riferiti all’intero ciclo di vita delle persone e delle famiglie nei propri contesti di vita e lavoro. Tra i tentativi di riforma del welfare italiano, spinti dalla crescente enfasi sull’innovazione sociale, la ricerca prende in esame il welfare aziendale territoriale - WAT. Il WAT è un fenomeno relativamente recente, spesso inquadrato nelle forme di innovazione del welfare per la sua governance flessibile, a cui partecipano più attori e fonti di finanziamento (pubblici e privati) con l’intento di superare le criticità del welfare tradizionale (aziendale e pubblico) e promuovere il benessere nell’intera comunità. In adesione alla prospettiva teorica dello sviluppo territoriale, scelta come framework teorico della ricerca, il focus dell’analisi è sui processi relazionali che si innescano nei progetti di WAT e coinvolgono le istituzioni pubbliche del welfare, il mercato, la società civile e i cittadini. L’intento della ricerca è descrittivo ed esplorativo, mirando a descrivere e comprendere le relazioni tra gli stakeholder e le soluzioni di governance adottate nella fase di programmazione e gestione delle iniziative. Nell’analisi, facendo ricorso alla metodologia dei casi di studio, si isolano gli elementi di forza e di criticità che determinano la portata innovativa del WAT, arrivando a riconoscere che il fenomeno si sta sviluppando progressivamente e, quando ricorrono particolari condizioni di governance, può contribuire alla ridefinizione in chiave innovativa dei confini tra mercato, politica e società, tra azione civica e imprenditorialita.
Casula, B. (2024). Promuovere l’innovazione sociale attraverso il Welfare Aziendale territoriale. L'analisi di tre studi di caso [10.25434/barbara-casula_phd2024-03-13].
Promuovere l’innovazione sociale attraverso il Welfare Aziendale territoriale. L'analisi di tre studi di caso
barbara, casula
2024-03-13
Abstract
L’innovazione sociale è riconosciuta nello scenario delle politiche sociali europee e nazionali come la base fondativa di una società nella quale lo sviluppo economico non può fare a meno del capitale umano e sociale, mentre il welfare deve confrontarsi con bisogni complessi riferiti all’intero ciclo di vita delle persone e delle famiglie nei propri contesti di vita e lavoro. Tra i tentativi di riforma del welfare italiano, spinti dalla crescente enfasi sull’innovazione sociale, la ricerca prende in esame il welfare aziendale territoriale - WAT. Il WAT è un fenomeno relativamente recente, spesso inquadrato nelle forme di innovazione del welfare per la sua governance flessibile, a cui partecipano più attori e fonti di finanziamento (pubblici e privati) con l’intento di superare le criticità del welfare tradizionale (aziendale e pubblico) e promuovere il benessere nell’intera comunità. In adesione alla prospettiva teorica dello sviluppo territoriale, scelta come framework teorico della ricerca, il focus dell’analisi è sui processi relazionali che si innescano nei progetti di WAT e coinvolgono le istituzioni pubbliche del welfare, il mercato, la società civile e i cittadini. L’intento della ricerca è descrittivo ed esplorativo, mirando a descrivere e comprendere le relazioni tra gli stakeholder e le soluzioni di governance adottate nella fase di programmazione e gestione delle iniziative. Nell’analisi, facendo ricorso alla metodologia dei casi di studio, si isolano gli elementi di forza e di criticità che determinano la portata innovativa del WAT, arrivando a riconoscere che il fenomeno si sta sviluppando progressivamente e, quando ricorrono particolari condizioni di governance, può contribuire alla ridefinizione in chiave innovativa dei confini tra mercato, politica e società, tra azione civica e imprenditorialita.File | Dimensione | Formato | |
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