Il volume raccoglie due testi composti dal senese Bernardo Lapini tra la fine del 1471 e il Natale del 1472, l’uno noto come «Novella di Angelica Montanini», l’altro, inedito e sconosciuto, ribattezzato come «Discorso di Ginevra Luti»: i due testi sono corredati da un’ampia introduzione volta a illustrare le opere e a dimostrare il loro impiego extra letterario. Il racconto della storia dei due fratelli senesi Carlo e Angelica Montanini e di Anselmo Salimbeni, ma soprattutto la cornice entro la quale questa storia viene inserita, rappresenta infatti una tappa fondamentale di un originale discorso celebrativo della città di Siena, utilizzato dall’Ilicino come strumento diplomatico volto a condizionare gli equilibri politici e a sensibilizzare le potenze estere a favore di Siena. Il volume presenta anche altre due sezioni, in una delle quali vengono proposti i brani del «Commento ai Trionfi» nei quali l’Ilicino aveva compendiato più o meno distesamente quei personaggi mitologici o storici che, nella «Novella» o nel «Discorso», sono riutilizzati come casi esemplari ed emblematici; nell’altra, invece, vengono forniti brevissimi profili biografici utili a comprendere più agevolmente i riferimenti storici e letterari utilizzati per costruire questo panegirico della città di Siena. Il volume è infine completato da un apparato di indici (luoghi dei «Trionfi», luoghi letterari, manoscritti-incunaboli-documenti d’archivio, nomi).

Marchi, M. (2023). Bernardo Lapini detto l’Ilicino, La novella di Angelica Montanini con l’inedito discorso di Ginevra Luti, edizione e commento a cura di Monica Marchi. Pisa : Edizioni ETS.

Bernardo Lapini detto l’Ilicino, La novella di Angelica Montanini con l’inedito discorso di Ginevra Luti, edizione e commento a cura di Monica Marchi

Marchi, Monica
2023-01-01

Abstract

Il volume raccoglie due testi composti dal senese Bernardo Lapini tra la fine del 1471 e il Natale del 1472, l’uno noto come «Novella di Angelica Montanini», l’altro, inedito e sconosciuto, ribattezzato come «Discorso di Ginevra Luti»: i due testi sono corredati da un’ampia introduzione volta a illustrare le opere e a dimostrare il loro impiego extra letterario. Il racconto della storia dei due fratelli senesi Carlo e Angelica Montanini e di Anselmo Salimbeni, ma soprattutto la cornice entro la quale questa storia viene inserita, rappresenta infatti una tappa fondamentale di un originale discorso celebrativo della città di Siena, utilizzato dall’Ilicino come strumento diplomatico volto a condizionare gli equilibri politici e a sensibilizzare le potenze estere a favore di Siena. Il volume presenta anche altre due sezioni, in una delle quali vengono proposti i brani del «Commento ai Trionfi» nei quali l’Ilicino aveva compendiato più o meno distesamente quei personaggi mitologici o storici che, nella «Novella» o nel «Discorso», sono riutilizzati come casi esemplari ed emblematici; nell’altra, invece, vengono forniti brevissimi profili biografici utili a comprendere più agevolmente i riferimenti storici e letterari utilizzati per costruire questo panegirico della città di Siena. Il volume è infine completato da un apparato di indici (luoghi dei «Trionfi», luoghi letterari, manoscritti-incunaboli-documenti d’archivio, nomi).
2023
9788846766410
Marchi, M. (2023). Bernardo Lapini detto l’Ilicino, La novella di Angelica Montanini con l’inedito discorso di Ginevra Luti, edizione e commento a cura di Monica Marchi. Pisa : Edizioni ETS.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11365/1253414