La Capitanata ha una varietà di produzioni agricole si traduce in termini economici in un peso rilevante nel settore primario con un valore aggiunto che produce 955 milioni di valore aggiunto rappresentando la terza provincia in Italia per valore aggiunto in agricoltura. Il mercato del lavoro agricolo locale è stato interessato da notevoli cambiamenti nella forza lavoro impiegata con il ritiro delle fasce anziane del bracciantato a cui sono subentrati i lavoratori stranieri prima comunitari e ora extracomunitari. Il lavoro di ricerca racconta il funzionamento del lavoro agricolo degli immigrati in provincia di Foggia approfondendo il ruolo della rappresentanza sindacale e i problemi connessi alla sindacalizzazione dei lavoratori stranieri considerandone le molte vulnerabilità connesse allo status giuridico. La metodologia utilizzata è quella della ricerca qualitativa attraverso l’analisi di caso costituito dall’organizzazione sindacale Fai Cisl di Foggia e condotto prevalentemente mediante l’osservazione partecipante del fenomeno. Nella prima parte del lavoro si da conto della composizione del mercato del lavoro agricolo e dei fenomeni di sfruttamento lavorativo e caporalato che rendono la Provincia di Foggia uno dei territori italiani con i tassi più alti di lavoro irregolare. Poi si descrivono i fenomeni di vulnerabilità sociale, abitativa e giuridica del lavoratore immigrato che entrano in connessione con il rapporto lavorativo, condizionando anche l’azione della rappresentanza sindacale nel territorio. Infine, si descrive il ruolo e la funzione della rappresentanza sindacale nonché l’azione delle associazioni no profit e delle ONG per riflettere sulle linee di sviluppo dei corpi intermedi e della rappresentanza in Capitanata, approfondendo le relazioni industriali nel territorio e la contrattazione provinciale. La ricerca quindi analizza il contesto e gli spazi di azione per la rappresentanza sindacale dei lavoratori immigrati nel settore agricolo della provincia di Foggia. Più nel dettaglio cerca di comprendere come, in un territorio vocato all’agricoltura con un mercato del lavoro caratterizzato da un’accentuata componente immigrata, il sindacato possa organizzare questi lavoratori, passando in rassegna le azioni concretamente messe in campo e i servizi e le modalità organizzative che favoriscono una reale rappresentanza.

DI CREDICO, F. (2023). La rappresentanza sindacale dei lavoratori stranieri in agricoltura: il caso della Fai Cisl di Foggia [10.25434/francesca-di-credico_phd2023].

La rappresentanza sindacale dei lavoratori stranieri in agricoltura: il caso della Fai Cisl di Foggia

Francesca Di Credico
2023-01-01

Abstract

La Capitanata ha una varietà di produzioni agricole si traduce in termini economici in un peso rilevante nel settore primario con un valore aggiunto che produce 955 milioni di valore aggiunto rappresentando la terza provincia in Italia per valore aggiunto in agricoltura. Il mercato del lavoro agricolo locale è stato interessato da notevoli cambiamenti nella forza lavoro impiegata con il ritiro delle fasce anziane del bracciantato a cui sono subentrati i lavoratori stranieri prima comunitari e ora extracomunitari. Il lavoro di ricerca racconta il funzionamento del lavoro agricolo degli immigrati in provincia di Foggia approfondendo il ruolo della rappresentanza sindacale e i problemi connessi alla sindacalizzazione dei lavoratori stranieri considerandone le molte vulnerabilità connesse allo status giuridico. La metodologia utilizzata è quella della ricerca qualitativa attraverso l’analisi di caso costituito dall’organizzazione sindacale Fai Cisl di Foggia e condotto prevalentemente mediante l’osservazione partecipante del fenomeno. Nella prima parte del lavoro si da conto della composizione del mercato del lavoro agricolo e dei fenomeni di sfruttamento lavorativo e caporalato che rendono la Provincia di Foggia uno dei territori italiani con i tassi più alti di lavoro irregolare. Poi si descrivono i fenomeni di vulnerabilità sociale, abitativa e giuridica del lavoratore immigrato che entrano in connessione con il rapporto lavorativo, condizionando anche l’azione della rappresentanza sindacale nel territorio. Infine, si descrive il ruolo e la funzione della rappresentanza sindacale nonché l’azione delle associazioni no profit e delle ONG per riflettere sulle linee di sviluppo dei corpi intermedi e della rappresentanza in Capitanata, approfondendo le relazioni industriali nel territorio e la contrattazione provinciale. La ricerca quindi analizza il contesto e gli spazi di azione per la rappresentanza sindacale dei lavoratori immigrati nel settore agricolo della provincia di Foggia. Più nel dettaglio cerca di comprendere come, in un territorio vocato all’agricoltura con un mercato del lavoro caratterizzato da un’accentuata componente immigrata, il sindacato possa organizzare questi lavoratori, passando in rassegna le azioni concretamente messe in campo e i servizi e le modalità organizzative che favoriscono una reale rappresentanza.
2023
XXXVI
DI CREDICO, F. (2023). La rappresentanza sindacale dei lavoratori stranieri in agricoltura: il caso della Fai Cisl di Foggia [10.25434/francesca-di-credico_phd2023].
DI CREDICO, Francesca
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
phd_unisi_107168.pdf

accesso aperto

Tipologia: PDF editoriale
Licenza: PUBBLICO - Pubblico con Copyright
Dimensione 8.31 MB
Formato Adobe PDF
8.31 MB Adobe PDF Visualizza/Apri

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11365/1251518