La c.d. garanzia a prima richiesta, anche in ragione dell’assenza di accessorietà, è da considerarsi sottoposta al generale ed autonomo vaglio di vessatorietà, senza che possa essere inferita la qualifica di professionista o consumatore del garante da quella del debitore principale. Ove il garante risulti un consumatore, la clausola che esclude la rilevabilità di eccezioni in capo allo stesso è nulla poiché rientrante tra quelle descritte dall’art. 33, comma 2, lett. t, c. cons., con la conseguenza che, a dispetto della connotazione strutturale della clausola, il contratto rimarrà vigente tra le parti per il resto.
Salvi, G. (2022). La tutela consumeristica e la sua applicabilità al contratto autonomo di garanzia nel canone della Suprema Corte. RASSEGNA DI DIRITTO CIVILE, 43(3), 1070-1081.
La tutela consumeristica e la sua applicabilità al contratto autonomo di garanzia nel canone della Suprema Corte
Gabriele Salvi
2022-01-01
Abstract
La c.d. garanzia a prima richiesta, anche in ragione dell’assenza di accessorietà, è da considerarsi sottoposta al generale ed autonomo vaglio di vessatorietà, senza che possa essere inferita la qualifica di professionista o consumatore del garante da quella del debitore principale. Ove il garante risulti un consumatore, la clausola che esclude la rilevabilità di eccezioni in capo allo stesso è nulla poiché rientrante tra quelle descritte dall’art. 33, comma 2, lett. t, c. cons., con la conseguenza che, a dispetto della connotazione strutturale della clausola, il contratto rimarrà vigente tra le parti per il resto.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/11365/1231415