L’interesse dei granduchi della famiglia Medici per la geografia, la cartografia e le relazioni di viaggi in terre anche lontane fu davvero rilevante, specialmente con Cosimo I, creatore nel 1561-62 dell’Ordine dei Cavalieri di Santo Stefano (flotta da guerra del Granducato di Toscana) e committente del ciclo pittorico a soggetto geografico sugli armadi della Guardaroba in Palazzo Vecchio ad opera del cosmografo Egnazio Danti. Tale interesse, di natura culturale, promozionale e anche politico-strategica, era rivolto in modo particolare agli insediamenti e alle fortificazioni ed è dimostrato dalla nutrita documentazione, soprattutto iconografica, risalente alla seconda metà del ‘500 e al primo ‘600, conservata in alcune raccolte dell’Archivio di Stato di Firenze. Si tratta di una produzione storicamente legata alle dinamiche dei commerci marittimi e alle complesse strategie geopolitiche e militari per la fruizione e il controllo dello spazio specialmente mediterraneo, a partire dal XVI secolo, quando vi competono non solo i piccoli Stati italiani ma soprattutto, da una parte la Turchia e la Francia e, dall'altra, la Spagna, e in certe occasioni anche Inghilterra e Olanda. A differenza di tante raccolte sistematiche, prodotte dalle marine militari d'età moderna degli Stati italiani ed europei (come ad esempio quelle francesi presentate dall’Autrice a Firenze in FortMed 2016), i disegni di città e fortezze che qui si considerano sono materiali disomogenei, di provenienza quasi sempre sconosciuta, la maggior parte manoscritti, raffiguranti con grande dettaglio insediamenti e fortificazioni di terra e di mare del Mediterraneo e dell’Europa, talora con i fatti d’arme relativi. Tali fonti consentono – grazie anche al tipico linguaggio pittorico-vedutistico e prospettico – di percepire con immediatezza insediamenti e architetture fortificate di questa importante fase storica, nella loro articolazione urbanistica ed edilizia.
Guarducci, A. (2023). Disegni di città e fortezze: gli interessi politici e culturali dei granduchi Medici di Toscana per le fortificazioni di terra e di mare tra ‘500 e ‘600. In M.G. Bevilacqua, D. Ulivieri (a cura di), Defensive architecture of the Mediterranean, vol. XIII: proceedings of the International conference on fortifcations of the Mediterranean coast FORTMED 2023 (pp. 151-160). Pisa : Pisa University Press [10.12871/978883339794821].
Disegni di città e fortezze: gli interessi politici e culturali dei granduchi Medici di Toscana per le fortificazioni di terra e di mare tra ‘500 e ‘600
Guarducci, Anna
2023-01-01
Abstract
L’interesse dei granduchi della famiglia Medici per la geografia, la cartografia e le relazioni di viaggi in terre anche lontane fu davvero rilevante, specialmente con Cosimo I, creatore nel 1561-62 dell’Ordine dei Cavalieri di Santo Stefano (flotta da guerra del Granducato di Toscana) e committente del ciclo pittorico a soggetto geografico sugli armadi della Guardaroba in Palazzo Vecchio ad opera del cosmografo Egnazio Danti. Tale interesse, di natura culturale, promozionale e anche politico-strategica, era rivolto in modo particolare agli insediamenti e alle fortificazioni ed è dimostrato dalla nutrita documentazione, soprattutto iconografica, risalente alla seconda metà del ‘500 e al primo ‘600, conservata in alcune raccolte dell’Archivio di Stato di Firenze. Si tratta di una produzione storicamente legata alle dinamiche dei commerci marittimi e alle complesse strategie geopolitiche e militari per la fruizione e il controllo dello spazio specialmente mediterraneo, a partire dal XVI secolo, quando vi competono non solo i piccoli Stati italiani ma soprattutto, da una parte la Turchia e la Francia e, dall'altra, la Spagna, e in certe occasioni anche Inghilterra e Olanda. A differenza di tante raccolte sistematiche, prodotte dalle marine militari d'età moderna degli Stati italiani ed europei (come ad esempio quelle francesi presentate dall’Autrice a Firenze in FortMed 2016), i disegni di città e fortezze che qui si considerano sono materiali disomogenei, di provenienza quasi sempre sconosciuta, la maggior parte manoscritti, raffiguranti con grande dettaglio insediamenti e fortificazioni di terra e di mare del Mediterraneo e dell’Europa, talora con i fatti d’arme relativi. Tali fonti consentono – grazie anche al tipico linguaggio pittorico-vedutistico e prospettico – di percepire con immediatezza insediamenti e architetture fortificate di questa importante fase storica, nella loro articolazione urbanistica ed edilizia.File | Dimensione | Formato | |
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