Il contributo mira a fornire una chiave di lettura; una cornice interpretativa entro la quale provare a cogliere il funzionamento complessivo del sistema difensivo dell'impero protobizantino, tra V e VII secolo. Quando ci occupiamo di quello che oggi ci appare archeologicamente come un impianto fortificato di epoca altomedievale, credibilmente riferibile a una fase di dominio bizantino sull’area che ci interessa, dobbiamo essere consapevoli che quello che abbiamo davanti è un pianeta (o più spesso ancora un piccolo asteroide) di un sistema solare molto complesso che ha il suo centro dal l’altra parte del Mediterraneo e precisamente nel palazzo imperiale di Costantinopoli. Questa consapevolezza porta con sé essenzialmente tre cose: la necessità di una riflessione metodologica preliminare sul come tenere assieme, nello stesso paradigma conoscitivo, una dimensione enormemente grande, come il sistema difensivo dell’impero bizantino, e una dimensione quasi infinitamente piccola, quale può essere un singolo posto di controllo fortificato, gestito magari da un pugno di militari, ma che con il macro-sistema comunque aveva un rapporto strettissimo. La seconda cosa è la necessità di individuare quali siano i caratteri comuni che permettevano a tutte le parti del sistema solare difensivo basato a Costantinopoli di funzionare come un insieme organico e adeguato allo scopo. La terza cosa è provare a vedere come questi caratteri comuni si traducano in alcune macro-regioni dell’impero – l’Oriente e i Balcani, non l’Africa, di cui trattano in questo volume, con competenza ben maggiore della mia, altri colleghi – per offrire un materiale di confronto alla situazione italiana.
Zanini, E. (2022). La strategia difensiva dell’impero bizantino in Oriente, nei Balcani e in Italia: materiali per un confronto. In La difesa militare bizantina in Italia (secoli VI-XI): atti del convegno internazionale (Squillace, 15/18 aprile 2021) (pp.109-120). Cerro al Volturno (IS) : Volturnia Edizioni.
La strategia difensiva dell’impero bizantino in Oriente, nei Balcani e in Italia: materiali per un confronto
Zanini, Enrico
2022-01-01
Abstract
Il contributo mira a fornire una chiave di lettura; una cornice interpretativa entro la quale provare a cogliere il funzionamento complessivo del sistema difensivo dell'impero protobizantino, tra V e VII secolo. Quando ci occupiamo di quello che oggi ci appare archeologicamente come un impianto fortificato di epoca altomedievale, credibilmente riferibile a una fase di dominio bizantino sull’area che ci interessa, dobbiamo essere consapevoli che quello che abbiamo davanti è un pianeta (o più spesso ancora un piccolo asteroide) di un sistema solare molto complesso che ha il suo centro dal l’altra parte del Mediterraneo e precisamente nel palazzo imperiale di Costantinopoli. Questa consapevolezza porta con sé essenzialmente tre cose: la necessità di una riflessione metodologica preliminare sul come tenere assieme, nello stesso paradigma conoscitivo, una dimensione enormemente grande, come il sistema difensivo dell’impero bizantino, e una dimensione quasi infinitamente piccola, quale può essere un singolo posto di controllo fortificato, gestito magari da un pugno di militari, ma che con il macro-sistema comunque aveva un rapporto strettissimo. La seconda cosa è la necessità di individuare quali siano i caratteri comuni che permettevano a tutte le parti del sistema solare difensivo basato a Costantinopoli di funzionare come un insieme organico e adeguato allo scopo. La terza cosa è provare a vedere come questi caratteri comuni si traducano in alcune macro-regioni dell’impero – l’Oriente e i Balcani, non l’Africa, di cui trattano in questo volume, con competenza ben maggiore della mia, altri colleghi – per offrire un materiale di confronto alla situazione italiana.File | Dimensione | Formato | |
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