Segretezza e pubblicità degli atti del procedimento penale. Dalla (nuova) disciplina delle intercettazioni all'etica della comunicazione giudiziaria

This piece of work deals with the knowledge of the acts relating to criminal investigations and proceedings, being based on an essential and two-faced function of the criminal process, which is the site where the criminal liability is established and a fact having its own social significance at the same time. This double connotation influences the rules governing the accessibility of trial documents, which has always been characterized by secrecy and publicity. From this point of view the rules and the institutions governing the disclosure of information concerning criminal proceedings are compared, both inside and outside the trial venue. In both contexts there is a need to protect high ranking interests, looking opposed to each other: effectiveness and efficiency of investigations, impartiality of the judge, right of defence, presumption of innocence, right to privacy, freedom of expression and right to be informed. This complex web of interests must find a balanced solution in a regulatory system inspired by the values ​​of the democratic state, which requires a guaranteed model of the criminal process.

La tesi tratta della conoscenza degli atti del procedimento penale, valorizzando in premessa un aspetto essenziale e bifronte del processo, che al contempo è sede di accertamento della responsabilità penale dell'imputato e in sé fenomeno di rilevanza sociale. Tale duplice connotato incide sul regime conoscitivo degli atti, che da sempre si caratterizza in termini di segretezza e pubblicità. Da tale prospettiva si mettono a confronto i princìpi e gli istituti che regolano la conoscenza degli atti del procedimento, all'interno come all'esterno dell'ambito processuale. In entrambi i contesti emerge la pretesa di tutela di interessi di alto rango fra sé contrapposti: il corretto svolgimento delle indagini, la verginità cognitiva del giudice dibattimentale, il diritto di difesa, la presunzione di innocenza, la riservatezza, la libertà di manifestazione del pensiero e il connesso diritto all'informazione. Questa fitta trama di interessi deve trovare composizione in un sistema normativo coerente con i valori di uno Stato democratico, che adotta un modello processuale penale garantista.