Top predators marini ed accumulo di organoclorurati: il Mar Mediterraneo a confronto con altre aree del mondo

Sommario: I top predators sono rappresentati da varie specie di animali che occupano i vertici della rete trofica. Per la loro posizione e per il lungo ciclo vitale sono sottoposti a numerose minacce tra le quali l'accumulo di contaminanti organoclorurati. Sono stati presi in considerazione i top predators marini di diverse specie di Mammiferi odontoceti e Condroitti elasmobranchi (Tursiops truncatus, Tursiops aduncus, Stenella coeruleoalba, Delphinus delphis, Orcaella heinsohni, Sousa sahulensis, Sphyrna mokarran, Carcarhinus limbatus, Carcharodon carcharias, Heptranchias perlo, Squalus Blainvillei, Isurus oxyrinchus e Prionace glauca) campionati in 3 aree del mondo (Mediterraneo, Australia e Sud Africa). I campioni dei cetacei e di C. carcharias (Sud Africa) sono stati prelevati tramite il metodo non distruttivo della biopsia cutanea su esemplari "free-ranging", mentre i campioni degli elasmobranchi campionati nel Mediterraneo ed in Australia sono stati ottenuti da esemplari rimasti intrappolati accidentalmente nelle reti dei pescatori o nelle reti anti-squalo. In questi ultimi individui, quindi, si suppone un buono stato di salute per cui è possibile paragonare i valori ottenuti a quelli degli esemplari campionati tramite biopsia cutanea. Con questo studio abbiamo cercato di colmare alcune di queste lacune relativamente ad alcune aree del mondo e ad alcuni xenobiotici clorurati che, anche se “dinosauri” della contaminazione ambientale, rimangono prioritari nel rischio chimico di questi animali. Inoltre, abbiamo cercato di valutare quanto realmente le specie che vivono nel Mar Mediterraneo siano più impattate dalla contaminazione di quelle che si trovano in altre acque del mondo.