La Corte di Cassazione conferma l'applicabilità degli artt. 1358 e 1359 c.c. anche al "segmento potestativo" delle condizioni "miste". Tuttavia, dalla lettura della sentenza sorgono alcuni dubbi che attengono sia alla qualificazione della clausola condizionale (in particolare in ordine all'effettiva esistenza di un "segmento potestativo"), sia alla coerenza tra la qualificazione assunta e la disciplina applicata.
Orlando, G. (2013). Condizione "casuale" e "mista": gli equivoci della giurisprudenza. I CONTRATTI(11), 994-1001.
Condizione "casuale" e "mista": gli equivoci della giurisprudenza
Orlando Gianfranco
2013-01-01
Abstract
La Corte di Cassazione conferma l'applicabilità degli artt. 1358 e 1359 c.c. anche al "segmento potestativo" delle condizioni "miste". Tuttavia, dalla lettura della sentenza sorgono alcuni dubbi che attengono sia alla qualificazione della clausola condizionale (in particolare in ordine all'effettiva esistenza di un "segmento potestativo"), sia alla coerenza tra la qualificazione assunta e la disciplina applicata.File in questo prodotto:
File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
Condizione casuale e mista, gli equivoci della giurisprudenza.pdf
non disponibili
Tipologia:
PDF editoriale
Licenza:
NON PUBBLICO - Accesso privato/ristretto
Dimensione
287.17 kB
Formato
Adobe PDF
|
287.17 kB | Adobe PDF | Visualizza/Apri Richiedi una copia |
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento:
https://hdl.handle.net/11365/1225605