Non sembra essere passato molto tempo da quando Ilvo Diamanti parlava dei giovani come di una generazione invisibile (Diamanti 1999), se anche oggi i giovani da un lato sembrano spariti dalla scena pubblica, dall’altro paiono chiamati in causa e particolarmente enfatizzati sulla scena mediatica come attori problematici, cinici, nichilisti e, in casi estremi, colpevoli di varie efferatezze. Nella società contemporanea, d’altra parte, è ormai riconosciuta da più parti la trasformazione del ruolo giocato dalle tradizionali agenzie di socializzazione, per cui si parla di una vera e propria crisi di significatività delle stesse. Gli agenti che per lungo tempo sono stati punti di riferimento essenziali per la crescita individuale e sociale dei giovani hanno perso via via terreno e capacità di agire come collanti sociali rispetto ad altri attori che sembrano aver ormai conquistato un ruolo cruciale nella socializzazione dei giovani (Pietropolli Charmet 2008, Palmonari, Garelli, Sciolla 2006). Tra questi, occorre ricordare soprattutto il ruolo svolto dai media, dai social networks ma anche da specifici nuovi gruppi sociali e/o da associazioni che sembrano risultare più in sintonia con le esigenze e i bisogni giovanili attuali (Istituto Toniolo 2020). In questo contributo sono presentati i principali risultati di lavori di ricerca che, in differenti contesti locali, hanno indagato su specifiche realtà giovanili. L’obiettivo è illustrare il tipo di relazioni e di legami sviluppati dai giovani aretini e toscani che gravitano intorno all'Associazione Urban Creativity Lab di Arezzo. Viene ricostruito l’identikit dei giovani che gravitano attorno a tale struttura per approfondire l’insostituibile ruolo di aggregazione e socializzazione che essa svolge.

Bianchi, F. (2022). La realtà giovanile in Italia: la ricerca sull’Urban Creativity Lab di Arezzo. In S. Fornari (a cura di), Cosa conta per me: in ascolto delle nuove generazioni: dalla ricerca sociale alla co-progettazione delle attività per adolescenti (pp. 89-115). Perugia : Morlacchi.

La realtà giovanile in Italia: la ricerca sull’Urban Creativity Lab di Arezzo

Bianchi, Francesca
2022-01-01

Abstract

Non sembra essere passato molto tempo da quando Ilvo Diamanti parlava dei giovani come di una generazione invisibile (Diamanti 1999), se anche oggi i giovani da un lato sembrano spariti dalla scena pubblica, dall’altro paiono chiamati in causa e particolarmente enfatizzati sulla scena mediatica come attori problematici, cinici, nichilisti e, in casi estremi, colpevoli di varie efferatezze. Nella società contemporanea, d’altra parte, è ormai riconosciuta da più parti la trasformazione del ruolo giocato dalle tradizionali agenzie di socializzazione, per cui si parla di una vera e propria crisi di significatività delle stesse. Gli agenti che per lungo tempo sono stati punti di riferimento essenziali per la crescita individuale e sociale dei giovani hanno perso via via terreno e capacità di agire come collanti sociali rispetto ad altri attori che sembrano aver ormai conquistato un ruolo cruciale nella socializzazione dei giovani (Pietropolli Charmet 2008, Palmonari, Garelli, Sciolla 2006). Tra questi, occorre ricordare soprattutto il ruolo svolto dai media, dai social networks ma anche da specifici nuovi gruppi sociali e/o da associazioni che sembrano risultare più in sintonia con le esigenze e i bisogni giovanili attuali (Istituto Toniolo 2020). In questo contributo sono presentati i principali risultati di lavori di ricerca che, in differenti contesti locali, hanno indagato su specifiche realtà giovanili. L’obiettivo è illustrare il tipo di relazioni e di legami sviluppati dai giovani aretini e toscani che gravitano intorno all'Associazione Urban Creativity Lab di Arezzo. Viene ricostruito l’identikit dei giovani che gravitano attorno a tale struttura per approfondire l’insostituibile ruolo di aggregazione e socializzazione che essa svolge.
2022
978-88-9392-383-5
Bianchi, F. (2022). La realtà giovanile in Italia: la ricerca sull’Urban Creativity Lab di Arezzo. In S. Fornari (a cura di), Cosa conta per me: in ascolto delle nuove generazioni: dalla ricerca sociale alla co-progettazione delle attività per adolescenti (pp. 89-115). Perugia : Morlacchi.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11365/1222137