The essay discusses a recent judgment of the European Court of Human Rights (January 12th 2021, L.B. v Hungary, n. 26345/2016), which states that the publication of a list of large evaders, accompanied by personal data of taxpayers, on the website of the Hungarian Financial Administration does not conflict with art. Article 8 of the European Convention for the Protection of Human Rights and Fundamental Freedoms (ECHR) on the protection of privacy, since the national legislation is intended to pursue the aim of protecting the economic development of the country, an objective which appears entirely justified and proportionate in a democratic society. The decision provides the starting point for some reflections on the effective scope of the guarantees to safeguard fundamental rights to privacy and protection of personal data – referred to in art. 8 of the ECHR and Articles. 7 and 8 of the EU Charter of Fundamental Rights – in relation to the powers conferred on the Financial Administration in carrying out its activities of prevention, control and detection of tax evasion.

Il lavoro trae spunto dalla sentenza della Corte Europea dei Diritti dell’Uomo del 12 gennaio 2021, L.B. contro Ungheria, n. 26345/2016, nella quale si afferma che la pubblicazione di un elenco di grandi evasori, corredato di dati personali dei contribuenti, sul sito web dell’Amministrazione finanziaria ungherese non si ponga in contrasto con l’art. 8 della Convenzione europea per la salvaguardia dei diritti dell’uomo e delle libertà fondamentali (CEDU), in materia di protezione della riservatezza, in quanto in tal modo la legislazione nazionale intende perseguire lo scopo di tutelare lo sviluppo economico del Paese, obiettivo che appare del tutto giustificato e proporzionato in una società democratica. La decisione offre lo spunto per svolgere alcune riflessioni sull’effettiva portata delle garanzie poste a presidio dei diritti fondamentali alla riservatezza e alla protezione dei dati personali – di cui all’art. 8 CEDU e agli artt. 7 e 8 della Carta dei Diritti Fondamentali dell’UE – in relazione ai poteri conferiti all’Amministrazione finanziaria nello svolgimento delle proprie attività di prevenzione, controllo e accertamento dell’evasione tributaria.

Marinello, A. (2022). Pubblicazione di dati personali dei contribuenti e rispetto della vita privata secondo la Corte EDU: la difficile ricerca di un equilibrio tra interesse fiscale e diritto alla riservatezza (nota a Corte Europea dei Diritti dell’Uomo, sez. IV, 12 gennaio 2021, n. 36345/16). RIVISTA DI DIRITTO TRIBUTARIO, 32(1), 12-36.

Pubblicazione di dati personali dei contribuenti e rispetto della vita privata secondo la Corte EDU: la difficile ricerca di un equilibrio tra interesse fiscale e diritto alla riservatezza (nota a Corte Europea dei Diritti dell’Uomo, sez. IV, 12 gennaio 2021, n. 36345/16)

Antonio Marinello
2022-01-01

Abstract

The essay discusses a recent judgment of the European Court of Human Rights (January 12th 2021, L.B. v Hungary, n. 26345/2016), which states that the publication of a list of large evaders, accompanied by personal data of taxpayers, on the website of the Hungarian Financial Administration does not conflict with art. Article 8 of the European Convention for the Protection of Human Rights and Fundamental Freedoms (ECHR) on the protection of privacy, since the national legislation is intended to pursue the aim of protecting the economic development of the country, an objective which appears entirely justified and proportionate in a democratic society. The decision provides the starting point for some reflections on the effective scope of the guarantees to safeguard fundamental rights to privacy and protection of personal data – referred to in art. 8 of the ECHR and Articles. 7 and 8 of the EU Charter of Fundamental Rights – in relation to the powers conferred on the Financial Administration in carrying out its activities of prevention, control and detection of tax evasion.
2022
Il lavoro trae spunto dalla sentenza della Corte Europea dei Diritti dell’Uomo del 12 gennaio 2021, L.B. contro Ungheria, n. 26345/2016, nella quale si afferma che la pubblicazione di un elenco di grandi evasori, corredato di dati personali dei contribuenti, sul sito web dell’Amministrazione finanziaria ungherese non si ponga in contrasto con l’art. 8 della Convenzione europea per la salvaguardia dei diritti dell’uomo e delle libertà fondamentali (CEDU), in materia di protezione della riservatezza, in quanto in tal modo la legislazione nazionale intende perseguire lo scopo di tutelare lo sviluppo economico del Paese, obiettivo che appare del tutto giustificato e proporzionato in una società democratica. La decisione offre lo spunto per svolgere alcune riflessioni sull’effettiva portata delle garanzie poste a presidio dei diritti fondamentali alla riservatezza e alla protezione dei dati personali – di cui all’art. 8 CEDU e agli artt. 7 e 8 della Carta dei Diritti Fondamentali dell’UE – in relazione ai poteri conferiti all’Amministrazione finanziaria nello svolgimento delle proprie attività di prevenzione, controllo e accertamento dell’evasione tributaria.
Marinello, A. (2022). Pubblicazione di dati personali dei contribuenti e rispetto della vita privata secondo la Corte EDU: la difficile ricerca di un equilibrio tra interesse fiscale e diritto alla riservatezza (nota a Corte Europea dei Diritti dell’Uomo, sez. IV, 12 gennaio 2021, n. 36345/16). RIVISTA DI DIRITTO TRIBUTARIO, 32(1), 12-36.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11365/1192993