In questo contributo vengono presentati i primi risultati di un progetto partecipativo messo a punto dal Dipartimento di scienze della formazione, scienze umane e della comunicazione interculturale dell’Università di Siena insieme ad alcuni attori sociali del territorio: si tratta di un’esperienza locale che ha visto l’Università incentivare la propria missione civica e sociale riappropriandosi in modo cooperativo dei suoi spazi. Il Dipartimento, localizzato ad Arezzo in una posizione centrale, a due minuti dalla stazione ferroviaria e prossimo alla piazza principale della città, cuore pulsante del centro urbano, si trova all’interno del Parco del Pionta. Nel Parco è stato a lungo operante l’Ospedale psichiatrico cittadino (1901-1990) e solo dopo la sua chiusura le strutture sono state adibite a spazio universitario (Baioni, Setaro 2017): l’area è stata occupata prima dalla facoltà di Lettere e filosofia e nel 2013 dal Dipartimento. Partendo dalla considerazione che il territorio è un sistema relazionale complesso e aperto (Magnaghi 2000), l’Università ha cercato di pianificare diverse attività: in quest’ottica si è impegnata a rigenerare socialmente ed ecologicamente gli spazi, intendendo per rigenerazione quell’insieme di misure concertate a più livelli, volte a intervenire sulle aree degradate nell’ottica di promuovere lo sviluppo non solo dell’area interessata ma del territorio locale (Armano, Dondona, Ferlaino 2018).
Bianchi, F. (2021). Capitale sociale e partecipazione: l’Università come broker relazionale. In Scienze sociali ed emancipazione. Tra teorie e istituzioni del potere (pp. 93-96). Genova : Genova University Press.
Capitale sociale e partecipazione: l’Università come broker relazionale
F. Bianchi
2021-01-01
Abstract
In questo contributo vengono presentati i primi risultati di un progetto partecipativo messo a punto dal Dipartimento di scienze della formazione, scienze umane e della comunicazione interculturale dell’Università di Siena insieme ad alcuni attori sociali del territorio: si tratta di un’esperienza locale che ha visto l’Università incentivare la propria missione civica e sociale riappropriandosi in modo cooperativo dei suoi spazi. Il Dipartimento, localizzato ad Arezzo in una posizione centrale, a due minuti dalla stazione ferroviaria e prossimo alla piazza principale della città, cuore pulsante del centro urbano, si trova all’interno del Parco del Pionta. Nel Parco è stato a lungo operante l’Ospedale psichiatrico cittadino (1901-1990) e solo dopo la sua chiusura le strutture sono state adibite a spazio universitario (Baioni, Setaro 2017): l’area è stata occupata prima dalla facoltà di Lettere e filosofia e nel 2013 dal Dipartimento. Partendo dalla considerazione che il territorio è un sistema relazionale complesso e aperto (Magnaghi 2000), l’Università ha cercato di pianificare diverse attività: in quest’ottica si è impegnata a rigenerare socialmente ed ecologicamente gli spazi, intendendo per rigenerazione quell’insieme di misure concertate a più livelli, volte a intervenire sulle aree degradate nell’ottica di promuovere lo sviluppo non solo dell’area interessata ma del territorio locale (Armano, Dondona, Ferlaino 2018).File | Dimensione | Formato | |
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