Il commento alla sentenza della Cassazione Penale, Sez. V, 5 febbraio 2019, n. 5679, ricostruisce i più recenti orientamenti della Corte di Lussemburgo e della Corte di Strasburgo in materia di ne bis in idem. In primo luogo, esamina il nuovo D. Lgs. 10 agosto 2018, n. 107, che ha introdotto nell’ordinamento italiano un meccanismo di compensazione sanzionatoria per i reati di market abuse. Dopodiché esamina le vie esplorate dai giudici italiani per uniformarsi alla giurisprudenza CEDU in tema di market abuse. Analizza quindi l’aspetto di maggiore interesse della sentenza della cassazione penale : quali sono i criteri della proporzionalità elaborati dalla Corte di Cassazione e se individuano meccanismi in grado di rendere il cumulo sanzionatorio conforme ai principi sovranazionali. Infine, il commento conclude evidenziando alcuni profili problematici e domandandosi se la via da seguire sia la disapplicazione della norma per contrasto con l’art. 50 della Carta dei diritti o la sollevazione della questione di costituzionalità ex art. 117, comma 1, Cost.
Bindi, E., Pisaneschi, A. (2020). La clausola della proporzionalità nel doppio binario sanzionatorio. GIURISPRUDENZA COMMERCIALE(2), 281-290.
La clausola della proporzionalità nel doppio binario sanzionatorio
Bindi Elena;Pisaneschi Andrea
2020-01-01
Abstract
Il commento alla sentenza della Cassazione Penale, Sez. V, 5 febbraio 2019, n. 5679, ricostruisce i più recenti orientamenti della Corte di Lussemburgo e della Corte di Strasburgo in materia di ne bis in idem. In primo luogo, esamina il nuovo D. Lgs. 10 agosto 2018, n. 107, che ha introdotto nell’ordinamento italiano un meccanismo di compensazione sanzionatoria per i reati di market abuse. Dopodiché esamina le vie esplorate dai giudici italiani per uniformarsi alla giurisprudenza CEDU in tema di market abuse. Analizza quindi l’aspetto di maggiore interesse della sentenza della cassazione penale : quali sono i criteri della proporzionalità elaborati dalla Corte di Cassazione e se individuano meccanismi in grado di rendere il cumulo sanzionatorio conforme ai principi sovranazionali. Infine, il commento conclude evidenziando alcuni profili problematici e domandandosi se la via da seguire sia la disapplicazione della norma per contrasto con l’art. 50 della Carta dei diritti o la sollevazione della questione di costituzionalità ex art. 117, comma 1, Cost.File | Dimensione | Formato | |
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