Au-dessous de la ville de Hourlier: relevés géoradar sur la place du Campo

This paper reports the results of a georadar survey extended on the whole subsurface of Piazza del Campo in Siena. The comparison with documentary, cartographic and iconographic sources has allowed to attribute a historical meaning to the structural evidences highlighted by the instrument. We refer, in particular, to the system of bottini, underground aqueducts, for the most part still functioning today, built mainly between the thirteenth and fourteenth centuries. From the investigations have not emerged evidence such as to suggest a pre-existing urban fabric to the square. This confirms the most recent historiographical hypotheses about the direct transformation, between the XII and XIII centuries, of a natural slope outside the early medieval walls into an open public space used as a market, gradually surrounded by buildings that between the two and the fourteenth century were distributed around the perimeter. The fourteenth-century reconfiguration of the Piazza del Campo had to exploit, therefore, an open space already used for public functions.

Il presente contributo riporta i risultati di un’indagine georadar estesa sull’intero sottosuolo di piazza del Campo a Siena. Il confronto con le fonti documentarie, cartografiche e iconografiche ha consentito di attribuire un significato storico alle evidenze strutturali evidenziate dallo strumento. Ci riferiamo, in particolare, alla rete dei bottini, acquedotti sotterranei, in buona parte ancora oggi funzionanti, costruiti prevalentemente tra il Duecento e il Trecento. Dalle indagini non sono emerse, inoltre, evidenze tali da far pensare ad un tessuto urbano preesistente alla piazza. Ciò conferma le ipotesi storiografiche più recenti circa la trasformazione diretta, tra XII e XIII secolo, di un declivio naturale posto al di fuori della cinta muraria altomedievale in uno spazio pubblico aperto e adibito a mercato, via via circondato da edifici che tra il Due e il Trecento si distribuirono intorno al perimetro. La riconfigurazione trecentesca della piazza del Campo dovette sfruttare, pertanto, uno spazio aperto già adibito a funzione pubblica.