Attraverso una lettura comparata del "Saggio sulla filosofia delle lingue applicato alla Lingua Italiana" di Melchiorre Cesarotti e dello "Zibaldone di Pensieri" di Giacomo Leopardi si cerca di mettere in parallelo le idee linguistiche dei due autori. Dopo aver assodato la sostanziale assenza (perlomeno come influsso diretto) del Cesarotti linguista nello "Zibaldone" e nelle altre opere leopardiane, il saggio intende mostrare che un accostamento fra Cesarotti e Leopardi linguisti ha senso solamente sulla base di un approccio non per filiazione d’idee, bensì per messa a confronto di due modi diversi – diversi per molteplici ragioni (temperie culturale, biografia, formazione, ecc.) – di svolgere la riflessione sulle lingue, tenendo sempre conto del fatto che spesso tale riflessione aveva che fare con temi ampiamente e a lungo dibattuti nella cultura italiana ed europea dell’epoca. Due sguardi differenti sul linguaggio e le lingue, insomma, e complementari nella loro unicità e modernità.
Ricci, A. (2020). Cesarotti e Leopardi linguisti. In Melchiorre Cesarotti. Linguistica e antropologia nell’età dei Lumi (pp.268-288). Roma : Carocci editore.
Cesarotti e Leopardi linguisti
RICCI ALESSIO
2020-01-01
Abstract
Attraverso una lettura comparata del "Saggio sulla filosofia delle lingue applicato alla Lingua Italiana" di Melchiorre Cesarotti e dello "Zibaldone di Pensieri" di Giacomo Leopardi si cerca di mettere in parallelo le idee linguistiche dei due autori. Dopo aver assodato la sostanziale assenza (perlomeno come influsso diretto) del Cesarotti linguista nello "Zibaldone" e nelle altre opere leopardiane, il saggio intende mostrare che un accostamento fra Cesarotti e Leopardi linguisti ha senso solamente sulla base di un approccio non per filiazione d’idee, bensì per messa a confronto di due modi diversi – diversi per molteplici ragioni (temperie culturale, biografia, formazione, ecc.) – di svolgere la riflessione sulle lingue, tenendo sempre conto del fatto che spesso tale riflessione aveva che fare con temi ampiamente e a lungo dibattuti nella cultura italiana ed europea dell’epoca. Due sguardi differenti sul linguaggio e le lingue, insomma, e complementari nella loro unicità e modernità.| File | Dimensione | Formato | |
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