In questo contributo si vogliono utilizzare le opere letterarie di Gianni Celati, “Verso la foce” e “Narratori delle pianure”, quali strumenti per capire le modalità di costruzione della figura del viandante post-moderno. “Verso la foce” è proprio il diario di (ri)scoperta di una regione, la Padania, poco considerata dal punto di vista paesaggistico, che non attira il turista e nemmeno il viaggiatore, perché “repulsiva” paesaggisticamente e “vocata” ad altre destinazioni d’uso. Con la parola di Celati, e quindi grazie ad una riflessione di tipo geo-letteraria e geocritica, è possibile invece procedere alla (ri)scoperta di luoghi giunti a noi da un passato più o meno lontano. In altri le deambulazioni del narratore ci accompagnano in un contesto post-rurale ed ultra-urbano dove, malgrado la perdita di centralità dei luoghi nella vita degli abitanti, a farla da padrone è ancora il Po: il fiume dell’origine, amato e venerato, temuto e negato.
Marengo, M. (2019). Deambulazioni fluvio-letterarie nella pianura Padana: tra derive post-rurali e walkskapes. In Congresso Geografico Italiano - L’apporto della geografia tra rivoluzioni e riforme.
Deambulazioni fluvio-letterarie nella pianura Padana: tra derive post-rurali e walkskapes
MARENGO, MARINA
2019-01-01
Abstract
In questo contributo si vogliono utilizzare le opere letterarie di Gianni Celati, “Verso la foce” e “Narratori delle pianure”, quali strumenti per capire le modalità di costruzione della figura del viandante post-moderno. “Verso la foce” è proprio il diario di (ri)scoperta di una regione, la Padania, poco considerata dal punto di vista paesaggistico, che non attira il turista e nemmeno il viaggiatore, perché “repulsiva” paesaggisticamente e “vocata” ad altre destinazioni d’uso. Con la parola di Celati, e quindi grazie ad una riflessione di tipo geo-letteraria e geocritica, è possibile invece procedere alla (ri)scoperta di luoghi giunti a noi da un passato più o meno lontano. In altri le deambulazioni del narratore ci accompagnano in un contesto post-rurale ed ultra-urbano dove, malgrado la perdita di centralità dei luoghi nella vita degli abitanti, a farla da padrone è ancora il Po: il fiume dell’origine, amato e venerato, temuto e negato.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
https://hdl.handle.net/11365/1007413
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