Il contributo è una prima ricognizione riguardo alle ragioni che spinsero scriventi di vari livelli socioculturali a tenere diari al fronte (e talora in prigionia) durante la Grande guerra e alle modalità di scrittura di una tipologia di testo molto complessa e variegata. Dal punto di vista linguistico, vengono toccati perlopiù aspetti di tipo testuale e sintattico, e secondariamente di tipo lessicale.
Ricci, A. (2017). "Un dilaniato intesto di clamorosi piagnistei"? Perché e come si scrivono i diari di guerra e di prigionia. In “Perché scrivere? Motivazioni, scelte, risultati”, Atti del Convegno internazionale di studi (Olomouc, 27-28 marzo 2015) (pp.527-537). Firenze : Franco Cesati Editore.
"Un dilaniato intesto di clamorosi piagnistei"? Perché e come si scrivono i diari di guerra e di prigionia
RICCI, ALESSIO
2017-01-01
Abstract
Il contributo è una prima ricognizione riguardo alle ragioni che spinsero scriventi di vari livelli socioculturali a tenere diari al fronte (e talora in prigionia) durante la Grande guerra e alle modalità di scrittura di una tipologia di testo molto complessa e variegata. Dal punto di vista linguistico, vengono toccati perlopiù aspetti di tipo testuale e sintattico, e secondariamente di tipo lessicale.File | Dimensione | Formato | |
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