Il territorio del Parco delle Colline Metallifere (dal 2010 Tuscan Mining Geopark dell’UNESCO), come qualunque territorio del nostro pianeta, non si è costruito in un giorno ma in svariati milioni di anni e a seguito di numerose vicende geologiche accadute in un passato più o meno remoto. Esse, chiaramente «scritte» nelle rocce, hanno determinato la presenza di alcuni corpi rocciosi e non altri, condizionando le caratteristiche abiologiche del territorio (morfologiche, idrogeologiche, agronomiche, minerarie, ecc.). Tale geodiversità – il vero marchio del territorio – ha da sempre condizionato l’operato dell’uomo il quale se ne è avvalso impostando le sue attività dove risiedevano quelle peculiarità per lui più utili: presenza di acqua, esistenza di grotte e di alti morfologici, esistenza di risorse litolidi o minerarie. In quest’area ad esempio hanno indirizzato l’interesse dell’uomo verso le risorse minerarie (principalmente metalli) che hanno dato notorietà a questa porzione di Toscana, oltre ad averne determinato il nome. I geopercorsi presenti in questo libro permettono di far apprezzare i geositi come luoghi di eccellenza della Natura. Particolare attenzione è stata posta a quelli che rivestono uno spiccato interesse divulgativo e didattico, nella convinzione che questi abbiano una forte presa sul pubblico. Alcuni di questi, infatti, spiegano, meglio di tante parole, come si sviluppano alcuni processi geologici e quali effetti producono nel paesaggio. È proprio il caso di dire che il loro apprendimento si ottiene andando a lezione dalla Natura. Quella che si propone non è una visita frettolosa e frenetica del territorio ma al contrario lenta, riflessiva, contemplativa, per poter ascoltare la Natura e apprendere ciò che Essa ci può insegnare.
Costantini, A. (2016). I geopercorsi nel Parco delle Colline Metallifere. Pisa : Pacini Editore.
I geopercorsi nel Parco delle Colline Metallifere
Costantini, Armando
2016-01-01
Abstract
Il territorio del Parco delle Colline Metallifere (dal 2010 Tuscan Mining Geopark dell’UNESCO), come qualunque territorio del nostro pianeta, non si è costruito in un giorno ma in svariati milioni di anni e a seguito di numerose vicende geologiche accadute in un passato più o meno remoto. Esse, chiaramente «scritte» nelle rocce, hanno determinato la presenza di alcuni corpi rocciosi e non altri, condizionando le caratteristiche abiologiche del territorio (morfologiche, idrogeologiche, agronomiche, minerarie, ecc.). Tale geodiversità – il vero marchio del territorio – ha da sempre condizionato l’operato dell’uomo il quale se ne è avvalso impostando le sue attività dove risiedevano quelle peculiarità per lui più utili: presenza di acqua, esistenza di grotte e di alti morfologici, esistenza di risorse litolidi o minerarie. In quest’area ad esempio hanno indirizzato l’interesse dell’uomo verso le risorse minerarie (principalmente metalli) che hanno dato notorietà a questa porzione di Toscana, oltre ad averne determinato il nome. I geopercorsi presenti in questo libro permettono di far apprezzare i geositi come luoghi di eccellenza della Natura. Particolare attenzione è stata posta a quelli che rivestono uno spiccato interesse divulgativo e didattico, nella convinzione che questi abbiano una forte presa sul pubblico. Alcuni di questi, infatti, spiegano, meglio di tante parole, come si sviluppano alcuni processi geologici e quali effetti producono nel paesaggio. È proprio il caso di dire che il loro apprendimento si ottiene andando a lezione dalla Natura. Quella che si propone non è una visita frettolosa e frenetica del territorio ma al contrario lenta, riflessiva, contemplativa, per poter ascoltare la Natura e apprendere ciò che Essa ci può insegnare.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
https://hdl.handle.net/11365/993572