«L’appello alle radici porta solo a confondere la memoria privata con quella collettiva e l’antropologia con la nostalgia: e peggio ancora la storia con la politica, quando si grida alla difesa delle “radici” solo per guadagnare voti sfruttando i problemi creati dall’immigrazione» Nel confondere memoria privata e memoria collettiva, antropologia e nostalgia, storia e politica, ciò che vorremmo è che il nostro mondo rimanesse quello che abbiamo conosciuto. Ci difendiamo dal cambiamento. Per questo si rivendica sempre l’importanza delle nostre radici culturali, mai delle altrui. Nelle «radici» pensiamo di trovare autenticità epurezza, ma le culture sono mutevolie complesse, non musei di sopravvivenze imbalsamate. Una pacata riflessione per metterci in guardia contro i ricorrenti appelli all’identità e alla tradizione in quanto ossessioni strumentali e fuorvianti.
Bettini, M. (2016). Radici.Tradizione, identità, memoria. Bologna : Il Mulino.
Radici.Tradizione, identità, memoria
BETTINI, MAURIZIO
2016-01-01
Abstract
«L’appello alle radici porta solo a confondere la memoria privata con quella collettiva e l’antropologia con la nostalgia: e peggio ancora la storia con la politica, quando si grida alla difesa delle “radici” solo per guadagnare voti sfruttando i problemi creati dall’immigrazione» Nel confondere memoria privata e memoria collettiva, antropologia e nostalgia, storia e politica, ciò che vorremmo è che il nostro mondo rimanesse quello che abbiamo conosciuto. Ci difendiamo dal cambiamento. Per questo si rivendica sempre l’importanza delle nostre radici culturali, mai delle altrui. Nelle «radici» pensiamo di trovare autenticità epurezza, ma le culture sono mutevolie complesse, non musei di sopravvivenze imbalsamate. Una pacata riflessione per metterci in guardia contro i ricorrenti appelli all’identità e alla tradizione in quanto ossessioni strumentali e fuorvianti.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
https://hdl.handle.net/11365/990085