La contestaqzione della responsabilità disciplinare-ordinistica o etico-deontologica deriva da un comportamento che contrasta con i principi contenuti nel codice deontologico e, più in generale, che risulta scorretto per un professionista appartenente a uno specifico ordine professionale. Per deontologia professionale s'intende l'insieme delle norme comportamentali che un esercenre una professione deve fessionalità, tutelando la propria onorabilità e garantendo le prestazioni più appropriate a coloro che ne richiedono l'opera. Nel caso in cui gli operatori siano oggerto di un particolare controllo da parte dello stato, cioè siano iscritti a un ordine, tali disposizioni sono conrenure nel cosiddetto "codice etico" o codice deontologico, che raccoglie Ie regole atte a considerare leciti o meno i determinati comportamenti tenuti dal professionista nell'esercizio delle proprie funzioni, nel rapporto con l'opera intrapresa e soprattutto nei confronti del cliente-paziente. Il non rispetto di tali precetti comporta sanzioni disciplinari. In ambito sanitario la situazione è variegata: infatti esisrono più figure professionali, talune da tempo costituite in ordini (medici e odontoiatri, farmacisti ecetera) o collegi professionali (infermieri, ostetriche ecc.) , a cui il professionista, per svolgere la propria attività, ha l'obbbligo di iscriversi (pena il reato di esercizio abusivo di professione sanitaria); altre figure professionali sono attualmente allo stato di fase transitoria, mancando un precisa regolamentazione.
Gabbrielli, M., Maffei, U., Nucci, G. (2015). Capitolo 4: Responsabilità disciplinare ordinistica. In Medicina.riabilitativa: competenze e responsabilità professionali (pp. 35-45). Milano : edi-ermes s.r.l..
Capitolo 4: Responsabilità disciplinare ordinistica
GABBRIELLI, MARIO;MAFFEI, UMBERTO;NUCCI, GIULIA
2015-01-01
Abstract
La contestaqzione della responsabilità disciplinare-ordinistica o etico-deontologica deriva da un comportamento che contrasta con i principi contenuti nel codice deontologico e, più in generale, che risulta scorretto per un professionista appartenente a uno specifico ordine professionale. Per deontologia professionale s'intende l'insieme delle norme comportamentali che un esercenre una professione deve fessionalità, tutelando la propria onorabilità e garantendo le prestazioni più appropriate a coloro che ne richiedono l'opera. Nel caso in cui gli operatori siano oggerto di un particolare controllo da parte dello stato, cioè siano iscritti a un ordine, tali disposizioni sono conrenure nel cosiddetto "codice etico" o codice deontologico, che raccoglie Ie regole atte a considerare leciti o meno i determinati comportamenti tenuti dal professionista nell'esercizio delle proprie funzioni, nel rapporto con l'opera intrapresa e soprattutto nei confronti del cliente-paziente. Il non rispetto di tali precetti comporta sanzioni disciplinari. In ambito sanitario la situazione è variegata: infatti esisrono più figure professionali, talune da tempo costituite in ordini (medici e odontoiatri, farmacisti ecetera) o collegi professionali (infermieri, ostetriche ecc.) , a cui il professionista, per svolgere la propria attività, ha l'obbbligo di iscriversi (pena il reato di esercizio abusivo di professione sanitaria); altre figure professionali sono attualmente allo stato di fase transitoria, mancando un precisa regolamentazione.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
https://hdl.handle.net/11365/979433
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