Nei tre decenni trascorsi dall'Accordo di Villa Madama del 18 febbraio 1984 e dall'intesa coi valdesi firmata tre giorni dopo, è stata disattesa la promessa di novità contenuta in quei patti. Invece di accompagnare il cambiamento sociale e religioso, governi e parlamenti si sono aggrappati al passato, con la complicità di una gerarchia cattolica impaurita. I rapporti tra Stato, Chiese, islam e nuove religioni si sono impantanati nella retorica della «tradizione cristiana» e negli equivoci sulla laicità. Con sguardo acutissimo e una rara chiarezza espositiva, Ventura ripercorre le tappe che hanno portato al declino della Chiesa e del paese, entrambi ostaggio dei «creduli», i dogmatici e i manipolatori, i cinici e i faccendieri. Le dimissioni di Benedetto XVI e l'elezione di un papa Francesco in lotta contro le «bolle di sapone» pongono tutti davanti a un bivio. Se i credenti prevarranno sui creduli, se chi prende sul serio la propria fede politica o religiosa caccerà i mercanti dal tempio, è ancora possibile una primavera per l'Italia e per la Chiesa.
Ventura, M. (2014). Creduli e credenti. Il declino di Stato e Chiesa come questione di fede. Torino : Einaudi.
Creduli e credenti. Il declino di Stato e Chiesa come questione di fede
VENTURA, MARCO
2014-01-01
Abstract
Nei tre decenni trascorsi dall'Accordo di Villa Madama del 18 febbraio 1984 e dall'intesa coi valdesi firmata tre giorni dopo, è stata disattesa la promessa di novità contenuta in quei patti. Invece di accompagnare il cambiamento sociale e religioso, governi e parlamenti si sono aggrappati al passato, con la complicità di una gerarchia cattolica impaurita. I rapporti tra Stato, Chiese, islam e nuove religioni si sono impantanati nella retorica della «tradizione cristiana» e negli equivoci sulla laicità. Con sguardo acutissimo e una rara chiarezza espositiva, Ventura ripercorre le tappe che hanno portato al declino della Chiesa e del paese, entrambi ostaggio dei «creduli», i dogmatici e i manipolatori, i cinici e i faccendieri. Le dimissioni di Benedetto XVI e l'elezione di un papa Francesco in lotta contro le «bolle di sapone» pongono tutti davanti a un bivio. Se i credenti prevarranno sui creduli, se chi prende sul serio la propria fede politica o religiosa caccerà i mercanti dal tempio, è ancora possibile una primavera per l'Italia e per la Chiesa.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
https://hdl.handle.net/11365/976928
Attenzione
Attenzione! I dati visualizzati non sono stati sottoposti a validazione da parte dell'ateneo