Il saggio discute alcune traiettorie di ricerca emergenti all’interno del dibattito sull’Adult Education, approfondendo in particolare le metodologie e i dispositivi formativi utili a valorizzare e sviluppare le conoscenze generate dalle persone nelle comunità professionali e nelle organizzazioni. I costrutti di apprendimento informale, comunità di pratica e Trasformative Learning rappresentano i punti di riferimento principali del lavoro di ricerca presentato. Queste prospettive teoriche, delineano spazi di riflessione transdisciplinare dentro i quali la ricerca didattica contribuisce alla definizione di metodologie attive di sviluppo in grado di valorizzare le potenzialità apprenditive e trasformative dei soggetti situate nei contesti di vita e di lavoro. Una prima riflessione interessante che emerge dall’indagine è relativa all’affermazione di Local Theory capaci di rendere conto di azioni situate, di approcci dialogici e partecipativi alla costruzione della conoscenza personale, professionale e organizzativa. Gli studi e le esperienze sulla formazione descritte nel contributo sottolineano l’efficacia di quelle pratiche che giocano il loro potenziale nell’accompagnare le comunità nello sviluppo di capacità riflessive e trasformative, interrogando gli accadimenti lavorativi quotidiani e cogliendone gli inediti, sottoponendo a validazione le soluzioni nate dal basso dalle comunità di pratiche.
Fabbri, L. (2014). La formazione situata. Dispositivi per conoscere e coltivare gli apprendimenti informali. In La formazione e il "carattere pratico della realtà". Scenari e contesti di una pedagogia in situzione (pp. 149-164). Lecce : Pensa multimedia.
La formazione situata. Dispositivi per conoscere e coltivare gli apprendimenti informali
FABBRI, LORETTA
2014-01-01
Abstract
Il saggio discute alcune traiettorie di ricerca emergenti all’interno del dibattito sull’Adult Education, approfondendo in particolare le metodologie e i dispositivi formativi utili a valorizzare e sviluppare le conoscenze generate dalle persone nelle comunità professionali e nelle organizzazioni. I costrutti di apprendimento informale, comunità di pratica e Trasformative Learning rappresentano i punti di riferimento principali del lavoro di ricerca presentato. Queste prospettive teoriche, delineano spazi di riflessione transdisciplinare dentro i quali la ricerca didattica contribuisce alla definizione di metodologie attive di sviluppo in grado di valorizzare le potenzialità apprenditive e trasformative dei soggetti situate nei contesti di vita e di lavoro. Una prima riflessione interessante che emerge dall’indagine è relativa all’affermazione di Local Theory capaci di rendere conto di azioni situate, di approcci dialogici e partecipativi alla costruzione della conoscenza personale, professionale e organizzativa. Gli studi e le esperienze sulla formazione descritte nel contributo sottolineano l’efficacia di quelle pratiche che giocano il loro potenziale nell’accompagnare le comunità nello sviluppo di capacità riflessive e trasformative, interrogando gli accadimenti lavorativi quotidiani e cogliendone gli inediti, sottoponendo a validazione le soluzioni nate dal basso dalle comunità di pratiche.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
https://hdl.handle.net/11365/975514
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