VOLUME IN 27 CAPITOLI DEDICATI ALLE PRINCIPALI PATOLOGIE CHE POSSONO OCCORRERE ALLA GUIDA. Dalla Premessa..."Quando, nel 1995, nacque l’idea della Medicina Respiratoria al servizio del mondo dell’auto, non potevamo sapere che le ricerche, allora iniziali, sulla qualità dell’aria indoor nell’abitacolo avrebbero innescato una reazione a catena. In vero ci circondava scetticismo, peraltro non ancora dissipato. Ma, quasi per reazione contraria, è nata una nuova esplorazione dei confini fisiopatologici applicati alla guida ed all’abitacolo che, seppur stretto, ha acquisito una dimensione suscettibile di nuovi intùiti. Che vi sia una bibliografia sterminata in tema di traumatologia della strada, è noto. Quel che il Lettore non avverte, è che, mentre lo sviluppo dell’Industria automobilistica subisce continue evoluzioni, la Medicina resta a guardare l’auto come se le fosse estranea. È pur vero che nuovi dispositivi di protezione nell’auto abbiano cambiato, modificato o impedito i traumi stradali ma c’è tutto un universo medico disponibile a fornire importanti contributi di prevenzione al Mondo dell’Auto. Con le giuste acquisizioni in tema di ergonomia, il trip avviene in comfort che è giusta dimensione preventiva di ogni crash. Quando le statistiche ci informano che nelle metropoli italiane ciascuno trascorre in media 2 ore della sua giornata in vettura, ciò dà il segno di quanto il comfort debba essere target primario nella sicurezza stradale che segnala, proprio nelle aree urbane, il 76% degli incidenti. Tra viaggio in pieno benessere e viaggio funestato dal crash, c’è un’ampia gamma di sfumature che coinvolge 34 milioni di patenti italiane, di cui 23 milioni in continuo spostamento nelle cosidette fasce orarie di punta. E dunque troviamo pazienti affetti da asma e bronchite, da ipertensione e diabete, da depressione ed insonnia, da allergia e artrosi; insomma uno scenario da “Italia malata” che viaggia mettendo a nocumento la propria e l’altrui vita. Ecco la dimensione sociale, oltre che clinica, di questo Volume. Pertanto esso è destinato non solo agli specialisti ma anche al Medico di base al quale dobbiamo informazioni utili, in genere non fornite dalla classica Accademia Medica. Così egli potrà consigliare il suo paziente su come e quando guidare in tranquillità."
Ferrara, A.D., Motolese, E. (2015). FISIOLOGIA CLINICA ALLA GUIDA. PICCIN NUOVA LIBRARIA.
FISIOLOGIA CLINICA ALLA GUIDA
FERRARA, ALDO DOMENICO;MOTOLESE, EDUARDO
2015-01-01
Abstract
VOLUME IN 27 CAPITOLI DEDICATI ALLE PRINCIPALI PATOLOGIE CHE POSSONO OCCORRERE ALLA GUIDA. Dalla Premessa..."Quando, nel 1995, nacque l’idea della Medicina Respiratoria al servizio del mondo dell’auto, non potevamo sapere che le ricerche, allora iniziali, sulla qualità dell’aria indoor nell’abitacolo avrebbero innescato una reazione a catena. In vero ci circondava scetticismo, peraltro non ancora dissipato. Ma, quasi per reazione contraria, è nata una nuova esplorazione dei confini fisiopatologici applicati alla guida ed all’abitacolo che, seppur stretto, ha acquisito una dimensione suscettibile di nuovi intùiti. Che vi sia una bibliografia sterminata in tema di traumatologia della strada, è noto. Quel che il Lettore non avverte, è che, mentre lo sviluppo dell’Industria automobilistica subisce continue evoluzioni, la Medicina resta a guardare l’auto come se le fosse estranea. È pur vero che nuovi dispositivi di protezione nell’auto abbiano cambiato, modificato o impedito i traumi stradali ma c’è tutto un universo medico disponibile a fornire importanti contributi di prevenzione al Mondo dell’Auto. Con le giuste acquisizioni in tema di ergonomia, il trip avviene in comfort che è giusta dimensione preventiva di ogni crash. Quando le statistiche ci informano che nelle metropoli italiane ciascuno trascorre in media 2 ore della sua giornata in vettura, ciò dà il segno di quanto il comfort debba essere target primario nella sicurezza stradale che segnala, proprio nelle aree urbane, il 76% degli incidenti. Tra viaggio in pieno benessere e viaggio funestato dal crash, c’è un’ampia gamma di sfumature che coinvolge 34 milioni di patenti italiane, di cui 23 milioni in continuo spostamento nelle cosidette fasce orarie di punta. E dunque troviamo pazienti affetti da asma e bronchite, da ipertensione e diabete, da depressione ed insonnia, da allergia e artrosi; insomma uno scenario da “Italia malata” che viaggia mettendo a nocumento la propria e l’altrui vita. Ecco la dimensione sociale, oltre che clinica, di questo Volume. Pertanto esso è destinato non solo agli specialisti ma anche al Medico di base al quale dobbiamo informazioni utili, in genere non fornite dalla classica Accademia Medica. Così egli potrà consigliare il suo paziente su come e quando guidare in tranquillità."I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
https://hdl.handle.net/11365/974537