Di François Villon la storia letteraria ricorda il « poète maudit » descritto da Hugo, Nerval, Baudelaire, Stevenson. Questa lettura ottocentesca risposa su una interpretazione biografica dell'opera che veicola istanze morali tutt'altro che compromissorie, ma viene smentita dai testi, dove si mescolano invece struggente compassione, pungente ironia e comico beffardo. Lo stilema antinomico della contro-verità paradossale si rivela essere una struttura fondante della poesia di Villon e, applicato all'io del testo, un ostentato rifiuto di qualsiasi atteggiamento didattico-morale. Emblematico, il Débat de Villon et de son cœur : ogni conciliazione con la ragionevolezza è impossibile. Così si construisce nel testo (non nella biografia) l'immagine di un Villon dalla "morale" ambigua, « Ne du tout fol ne du tout saige » (Testament, v. 3).

Schoysman, A.A. (2017). Villon, «ne du tout fol, ne du tout saige». In P. Amalfitano (a cura di), Il piacere del male. Le rappresentazioni letterarie di un’antinomia morale. (pp. 149-165). Pisa : Pacini.

Villon, «ne du tout fol, ne du tout saige»

SCHOYSMAN, ANNE ANGELE
2017-01-01

Abstract

Di François Villon la storia letteraria ricorda il « poète maudit » descritto da Hugo, Nerval, Baudelaire, Stevenson. Questa lettura ottocentesca risposa su una interpretazione biografica dell'opera che veicola istanze morali tutt'altro che compromissorie, ma viene smentita dai testi, dove si mescolano invece struggente compassione, pungente ironia e comico beffardo. Lo stilema antinomico della contro-verità paradossale si rivela essere una struttura fondante della poesia di Villon e, applicato all'io del testo, un ostentato rifiuto di qualsiasi atteggiamento didattico-morale. Emblematico, il Débat de Villon et de son cœur : ogni conciliazione con la ragionevolezza è impossibile. Così si construisce nel testo (non nella biografia) l'immagine di un Villon dalla "morale" ambigua, « Ne du tout fol ne du tout saige » (Testament, v. 3).
2017
978-88-6995-415-3
Schoysman, A.A. (2017). Villon, «ne du tout fol, ne du tout saige». In P. Amalfitano (a cura di), Il piacere del male. Le rappresentazioni letterarie di un’antinomia morale. (pp. 149-165). Pisa : Pacini.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11365/970673