«Rinascita socialista» fu un organo politico ufficiale – quindicinale del Partito socialista unitario dei lavoratori italiani -, ricostituito a Parigi dopo una breve esperienza in Italia in continuità con il PSU di Giacomo Matteotti, nel quale era confluita la tradizione riformista del socialismo italiano. La sua esperienza si calava quindi nella difficile eppure politicamente vivace realtà dell’emigrazione antifascista, che a partire dal 1926 vide la Francia diventare per tanti italiani una vera e propria «patria dell’esilio». Per questo suo ruolo, e per lo scopo primario della riunificazione socialista che essa si pose, «Rinascita socialista» è principalmente conosciuta ed è stata adeguatamente valutata in sede storiografica. Oltre a costituire una preziosa fonte su questo tema, va sottolineato che il suo ispiratore Giuseppe Emanuele Modigliani ne fece un punto di riferimento per tutta la Concentrazione antifascista, accogliendo il dibattito dei socialisti soprattutto con Giustizia e Libertà e Carlo Rosselli, così come quello condotto sul piano sindacale. Ma soprattutto, la ristampa anastatica del periodico intende offrire una concreta testimonianza di come Modigliani desse al proprio giornale una dimensione effettivamente internazionale, collegata all’impegno da lui riversato nel movimento pacifista europeo all’epoca della Prima guerra mondiale, ma anche al ruolo che ora rivestiva nell’Internazionale Operaia e Socialista e nel suo organo «Informations internationales». Ristampa anastatica, Piero Lacaita Editore, Manduria-Bari-Roma, 2002

Cherubini, D. (2002). "Presentazione" in Rinascita socialista, Periodico del PSULI, Parigi, 1928-1930, 1, 5-9.

"Presentazione" in Rinascita socialista, Periodico del PSULI, Parigi, 1928-1930

CHERUBINI, DONATELLA
2002-01-01

Abstract

«Rinascita socialista» fu un organo politico ufficiale – quindicinale del Partito socialista unitario dei lavoratori italiani -, ricostituito a Parigi dopo una breve esperienza in Italia in continuità con il PSU di Giacomo Matteotti, nel quale era confluita la tradizione riformista del socialismo italiano. La sua esperienza si calava quindi nella difficile eppure politicamente vivace realtà dell’emigrazione antifascista, che a partire dal 1926 vide la Francia diventare per tanti italiani una vera e propria «patria dell’esilio». Per questo suo ruolo, e per lo scopo primario della riunificazione socialista che essa si pose, «Rinascita socialista» è principalmente conosciuta ed è stata adeguatamente valutata in sede storiografica. Oltre a costituire una preziosa fonte su questo tema, va sottolineato che il suo ispiratore Giuseppe Emanuele Modigliani ne fece un punto di riferimento per tutta la Concentrazione antifascista, accogliendo il dibattito dei socialisti soprattutto con Giustizia e Libertà e Carlo Rosselli, così come quello condotto sul piano sindacale. Ma soprattutto, la ristampa anastatica del periodico intende offrire una concreta testimonianza di come Modigliani desse al proprio giornale una dimensione effettivamente internazionale, collegata all’impegno da lui riversato nel movimento pacifista europeo all’epoca della Prima guerra mondiale, ma anche al ruolo che ora rivestiva nell’Internazionale Operaia e Socialista e nel suo organo «Informations internationales». Ristampa anastatica, Piero Lacaita Editore, Manduria-Bari-Roma, 2002
2002
8888546936
Cherubini, D. (2002). "Presentazione" in Rinascita socialista, Periodico del PSULI, Parigi, 1928-1930, 1, 5-9.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11365/6220