Dopo aver ricostruito il contesto normativo, interno e comunitario, in cui si colloca il tema dei prodotti illiquidi e/o complessi , il saggio si sofferma sul tentativo portato avanti dalla Consob (con la Comunicazione n. 9019104/2009) di conciliare il divieto del gold plating con il rafforzamento del principio del “need of protection” dell’investitore contraente debole, resosi necessario per arginare il clima di sfiducia presente nel mercato finanziario, destabilizzato dalla crisi esplosa nel 2008. Il lavoro si sofferma sulle regole di condotta per la negoziazione di prodotti finanziari a rischio liquidità, nonché sugli obblighi di trasparenza, sui presidi di correttezza riferiti al pricing e sulle regole di appropriatezza e adeguatezza. Si chiude con la segnalazione di alcuni profili di responsabilità legati alla disciplina dei prodotti illiquidi. Il saggio valorizza il gioco di attacco/anticipo delle Consob, intravedendovi un salto qualitativo nella tutela del cliente non professionale, al contempo evidenzia però una possibile redistribuzione dei rischi nel rapporto tra intermediario e cliente non professionale “adeguatamente” informato.
Brozzetti, A. (2013). La negoziazione dei prodotti illiquidi. In F. Carpiglione (a cura di), I contratti dei risparmiatori (pp. 305-337). Milano : Giuffrè.
La negoziazione dei prodotti illiquidi
BROZZETTI, ANTONELLA
2013-01-01
Abstract
Dopo aver ricostruito il contesto normativo, interno e comunitario, in cui si colloca il tema dei prodotti illiquidi e/o complessi , il saggio si sofferma sul tentativo portato avanti dalla Consob (con la Comunicazione n. 9019104/2009) di conciliare il divieto del gold plating con il rafforzamento del principio del “need of protection” dell’investitore contraente debole, resosi necessario per arginare il clima di sfiducia presente nel mercato finanziario, destabilizzato dalla crisi esplosa nel 2008. Il lavoro si sofferma sulle regole di condotta per la negoziazione di prodotti finanziari a rischio liquidità, nonché sugli obblighi di trasparenza, sui presidi di correttezza riferiti al pricing e sulle regole di appropriatezza e adeguatezza. Si chiude con la segnalazione di alcuni profili di responsabilità legati alla disciplina dei prodotti illiquidi. Il saggio valorizza il gioco di attacco/anticipo delle Consob, intravedendovi un salto qualitativo nella tutela del cliente non professionale, al contempo evidenzia però una possibile redistribuzione dei rischi nel rapporto tra intermediario e cliente non professionale “adeguatamente” informato.File | Dimensione | Formato | |
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