Ho illustrato la natura e le caratteristiche proprie della produzione e della tradizione archivistica delle registrazioni battesimali senesi del tardo medioevo (dati dal 1380), mettendo in evidenza come per Siena la produzione e la conservazione delle registrazioni battesimali più risalenti presenti, rispetto agli altri esempi più noti, la peculiarità di una iniziativa pubblica e tutta interna all’organismo comunale. Fu infatti la Biccherna a decretare nel 1416 la sistematica acquisizione dei dati desumibili dagli elenchi battesimali della pieve cittadina, già esistenti dal XIV secolo sebbene conservati solo dal 1460. Quello che si impone a Siena fin dal principio del quattrocento è dunque un sistema di registrazione battesimale che potremmo dire strutturalmente duplice, che cioè prevede una prima registrazione che diremo propriamente ecclesiastica – curata cioè in loco dal clero della pieve e qui conservata – cui si sovrappone una registrazione secondaria di parte comunale e di mano notarile che dalla prima deriva, pur non essendone la semplice copia. Un sistema doppio che ha dunque prodotto due serie di registri distinti e con caratteristiche proprie, entrambe giunte sino a noi pur se a datare da momenti diversi del XV secolo e che dal 1461 corrono perfettamente parallele e sostanzialmente integre

Pellegrini, M. (2014). “Liber sacratissimi Baptismi”: registrazioni ecclesiastiche e scritture comunali relative ai battezzati nella pieve senese di San Giovanni nel tardo Trecento e nel Quattrocento. In Porta Fidei. Le registrazioni pretridentine nei battisteri tra Emilia Romagna e Toscana Atti del convegno di Modena (8 ottobre 2013), a cura di G. Zacché (pp. 67-74). Modena : Mucchi editore.

“Liber sacratissimi Baptismi”: registrazioni ecclesiastiche e scritture comunali relative ai battezzati nella pieve senese di San Giovanni nel tardo Trecento e nel Quattrocento

PELLEGRINI, MICHELE
2014-01-01

Abstract

Ho illustrato la natura e le caratteristiche proprie della produzione e della tradizione archivistica delle registrazioni battesimali senesi del tardo medioevo (dati dal 1380), mettendo in evidenza come per Siena la produzione e la conservazione delle registrazioni battesimali più risalenti presenti, rispetto agli altri esempi più noti, la peculiarità di una iniziativa pubblica e tutta interna all’organismo comunale. Fu infatti la Biccherna a decretare nel 1416 la sistematica acquisizione dei dati desumibili dagli elenchi battesimali della pieve cittadina, già esistenti dal XIV secolo sebbene conservati solo dal 1460. Quello che si impone a Siena fin dal principio del quattrocento è dunque un sistema di registrazione battesimale che potremmo dire strutturalmente duplice, che cioè prevede una prima registrazione che diremo propriamente ecclesiastica – curata cioè in loco dal clero della pieve e qui conservata – cui si sovrappone una registrazione secondaria di parte comunale e di mano notarile che dalla prima deriva, pur non essendone la semplice copia. Un sistema doppio che ha dunque prodotto due serie di registri distinti e con caratteristiche proprie, entrambe giunte sino a noi pur se a datare da momenti diversi del XV secolo e che dal 1461 corrono perfettamente parallele e sostanzialmente integre
2014
9788870006308
Pellegrini, M. (2014). “Liber sacratissimi Baptismi”: registrazioni ecclesiastiche e scritture comunali relative ai battezzati nella pieve senese di San Giovanni nel tardo Trecento e nel Quattrocento. In Porta Fidei. Le registrazioni pretridentine nei battisteri tra Emilia Romagna e Toscana Atti del convegno di Modena (8 ottobre 2013), a cura di G. Zacché (pp. 67-74). Modena : Mucchi editore.
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