I diritti del danneggiato e le azioni di risarcimento nella assicurazione obbligatoria della responsabilità civile

In questo lavoro, è stato esaminato il problema dei diritti e delle azioni di risarcimento del danneggiato nella assicurazione obbligatoria di cui alla legge 24 dicembre 1969 n. 990. A distanza di oltre vent'anni dalla promulgazione di tale legge, permangono insolute numerose complesse problematiche, sia in dottrina che in giurisprudenza, in ordine alla natura giuridica di tale azione, al concorso tra l'azione diretta e l'azione aquiliana, alla solidarietà tra le obbligazioni dell'assicurato e dell'assicuratore ed, infine, al problema della insuperabilità del massimale di polizza, con riferimento alle spese processuali, agli interessi pecuniari e alla svalutazione monetaria. Di fronte a queste complesse tematiche è stato tentato di ricondurre la materia nell'ambito della dottrina generale delle obbligazioni, tentando di offrire per ogni questione una soluzione in sintonia con l'interesse finale ed unitario voluto dal legislatore, a tutela delle vittime della strada. In particolare, dopo una premessa sui rapporti tra l'assicurazione e la tecnica di responsaiblità civile, con cenni anche comparatistici, è stata esaminata nel primo capitolo, la natura giuridica del diritto del danneggiato sulla base della azione diretta concessa in suo favore nei confronti dell'assicuratore, anche con particolare riferimento alla fonte del diritto medesimo. Nel secondo capitolo, l'indagine è stata estesa al rapporto trilaterale tra danneggiato, assicuratore ed assicurato, al fine di determinare la natura giuridica della assicurazione obbligatoria. Il terzo capitolo è stato dedicato all'analisi dei rapporti tra l'azione diretta e quella aquiliana di cui all'art. 2054 c.c., con particolare riferimento al problema della alternatività, sussidiarietà e solidarietà delle obbligazioni a carico dell'assicurato e dell'assicuratore. Inoltre sono state esaminate le questioni dell'esercizio cumulativo delle due azioni da parte del terzo danneggiato e della qualifica dell'assicuratore, quale responsabile civile nel processo penale, anche tenuto conto delle nuove norme del codice di procedura penale. Nel quarto capitolo è stato trattato il problema della insuperabilità del massimale di polizza con riferimento alla c.d. mala gestio dell'assicuratore per negligente gestione della lite e per l'ingiustificato rifiuto di una vantaggiosa trattazione. Tale principio è stato quindi analizzato con riferimento al problema delle spese processuali degli interessi moratori, compensativi e corrispettivi e della svalutazione monetaria secondo l'attuale dottrina e giurisprudenza. Infine, è stato trattato, in materia di obbligazioni pecuniarie, il recentissimo problema giurisprudenziale della non cumulabilità degli interessi e della svalutazione monetaria, anche in relazione alle varie categorie di debitori e creditori.