Nelle prime traduzioni in volgare di Plauto le principali modificazioni del testo rispondono a tre criteri, che Battista Guarini aveva così definito: "Adiungere, minuire, ridurre in forma de lo usitato parlare". Un elemento che ha subito significative modifiche è costituito dalle cosiddette "didascalie implicite", che nel testo antico davano importanti informazioni sceniche. L'adattamento di questo tipo di informazioni ha una particolare rilevanza nelle traduzioni di opere teatrali, che devono realizzare un testo compatibile con le convenzioni sceniche della cultura di arrivo.
Guastella, G. (2013). Tradurre per la scena: Plauto in volgare a Ferrara (1486-1487). In Riscritture. La traduzione nelle arti e nelle lettere (pp. 36-63). Milano : BRUNO MONDADORI.
Tradurre per la scena: Plauto in volgare a Ferrara (1486-1487)
GUASTELLA, GIOVANNI
2013-01-01
Abstract
Nelle prime traduzioni in volgare di Plauto le principali modificazioni del testo rispondono a tre criteri, che Battista Guarini aveva così definito: "Adiungere, minuire, ridurre in forma de lo usitato parlare". Un elemento che ha subito significative modifiche è costituito dalle cosiddette "didascalie implicite", che nel testo antico davano importanti informazioni sceniche. L'adattamento di questo tipo di informazioni ha una particolare rilevanza nelle traduzioni di opere teatrali, che devono realizzare un testo compatibile con le convenzioni sceniche della cultura di arrivo.File | Dimensione | Formato | |
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