Il desiderio di felicità è inseparabile dall’esistenza umana. L’educazione è possibile pensarla a partire da questo desiderio. La felicità è di questo mondo. Non è un altrove rispetto all’esistenza quotidiana. Sebbene deperibile e perdibile, è un bene conseguibile e migliorabile, anche in maniera durevole. Si può vivere di felicità. Si può essere sempre più felici. La felicità non ha niente di mistico o di magico, non è geneticamente predeterminata, non è un tratto stabile e immutabile. Non è un privilegio. Non la si può ordinare a comando, non la si può imporre per legge. È un sentimento apprendibile e coltivabile. È dunque un traguardo auspicabile e realizzabile di ogni azione formativa. Il volume discute l’educazione come esperienza specifica in ordine alla promozione e all’innalzamento della felicità. L’educazione alla felicità si identifica in un lavoro trasformativo interiore realizzato quotidianamente dalla persona con non poca fatica grazie anche all’aiuto di altri significativi, con il convincimento profondo che la felicità è un diritto e un bene che merita di essere perseguito in quanto avvalora e incrementa la sua umanità.
Rossi, B. (2013). Pedagogia della felicità. Milano : FrancoAngeli.
Pedagogia della felicità
ROSSI, BRUNO
2013-01-01
Abstract
Il desiderio di felicità è inseparabile dall’esistenza umana. L’educazione è possibile pensarla a partire da questo desiderio. La felicità è di questo mondo. Non è un altrove rispetto all’esistenza quotidiana. Sebbene deperibile e perdibile, è un bene conseguibile e migliorabile, anche in maniera durevole. Si può vivere di felicità. Si può essere sempre più felici. La felicità non ha niente di mistico o di magico, non è geneticamente predeterminata, non è un tratto stabile e immutabile. Non è un privilegio. Non la si può ordinare a comando, non la si può imporre per legge. È un sentimento apprendibile e coltivabile. È dunque un traguardo auspicabile e realizzabile di ogni azione formativa. Il volume discute l’educazione come esperienza specifica in ordine alla promozione e all’innalzamento della felicità. L’educazione alla felicità si identifica in un lavoro trasformativo interiore realizzato quotidianamente dalla persona con non poca fatica grazie anche all’aiuto di altri significativi, con il convincimento profondo che la felicità è un diritto e un bene che merita di essere perseguito in quanto avvalora e incrementa la sua umanità.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
https://hdl.handle.net/11365/44635
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