Il contributo muove da alcune direttrici teoriche che si sono affermate negli ultimi anni nel dibattito nazionale e internazionale sui temi delle metodologie della ricerca, del rapporto tra teoria e prassi in educazione e dell’impatto che le contaminazioni disciplinari hanno prodotto nel discorso scientifico e nelle pratiche di ricerca educativa. In particolare il saggio evidenzia come alcuni costrutti emergenti abbiano riconfigurato le epistemologie professionali e legittimato all’interno della riflessione pedagogica nuove unità di analisi: l’organizzazione, la comunità, i sistemi di attività, le pratiche. In particolare si descrive come i costrutti di apprendimento situato, Informal Learning, Community of Practices e Transformative Learning abbiano generato una vera e propria svolta teorica e una maggiore sensibilità verso paradigmi di ricerca Mixed Method dove le dicotomie classiche risultano più sfumate (es: quantitativo Vs qualitativo). Vengono così a riscriversi i confini della didattica, allargandone i temi di interesse (es: lavoro, organizzazioni, setting informali di apprendimento) e ampliandone le metodologie di indagine (es: metodi trasformativi, Action Learning).
Fabbri, L. (2012). Ricerca didattica e contesti di apprendimento. Nuovi costrutti epistemologici. In L'agire didattico. Manuale per l'insegnante (pp. 100-109). Brescia : La Scuola.
Ricerca didattica e contesti di apprendimento. Nuovi costrutti epistemologici
FABBRI, LORETTA
2012-01-01
Abstract
Il contributo muove da alcune direttrici teoriche che si sono affermate negli ultimi anni nel dibattito nazionale e internazionale sui temi delle metodologie della ricerca, del rapporto tra teoria e prassi in educazione e dell’impatto che le contaminazioni disciplinari hanno prodotto nel discorso scientifico e nelle pratiche di ricerca educativa. In particolare il saggio evidenzia come alcuni costrutti emergenti abbiano riconfigurato le epistemologie professionali e legittimato all’interno della riflessione pedagogica nuove unità di analisi: l’organizzazione, la comunità, i sistemi di attività, le pratiche. In particolare si descrive come i costrutti di apprendimento situato, Informal Learning, Community of Practices e Transformative Learning abbiano generato una vera e propria svolta teorica e una maggiore sensibilità verso paradigmi di ricerca Mixed Method dove le dicotomie classiche risultano più sfumate (es: quantitativo Vs qualitativo). Vengono così a riscriversi i confini della didattica, allargandone i temi di interesse (es: lavoro, organizzazioni, setting informali di apprendimento) e ampliandone le metodologie di indagine (es: metodi trasformativi, Action Learning).I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
https://hdl.handle.net/11365/43306
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