VINCITORE DEL PRIMO PREMIO COME MIGLIOR POSTER AL VII CONVEGNO NAZIONALE AMNDO SULLE SALE OPERATORIE. La gestione di un blocco operatorio di un ospedale e la pianificazione degli interventi chirurgici sono problemi intrinsecamente molto complessi, con la presenza di molti vincoli e di incertezze, relative, ad esempio, alla durata delle operazioni ed al verificarsi di emergenze che devono essere affrontate immediatamente. In questo ambito, le decisioni riguardano l’assegnazione degli interventi alle sale operatorie, il loro sequenziamento, la definizione degli istanti di inizio di operazioni consecutive, la gestione degli eventi imprevisti, ecc. Il livello di complessità di questi problemi possono far sì che spesso le decisioni portino a una gestione non ottimale del blocco operatorio. In questo lavoro, si presenta uno studio relativo alla pianificazione degli interventi di un blocco operatorio di un ospedale di medie dimensioni. In particolare, il problema affrontato è quello di programmare le sedute operatorie in modo da soddisfare la domanda di servizi mantenendo un buon livello di efficienza dell’intero percorso chirurgico, massimizzando il throughput, minimizzando le ore di lavoro straordinario, mantenendo entro limiti accettabili il tempo medio di attesa dei pazienti, ecc. In tale contesto, sono stati sviluppati opportuni modelli matematici di supporto alle decisioni che permettono di risolvere in modo integrato l’assegnamento delle sedute alle varie specialistiche, la distribuzione delle sedute tra le sale operatorie, la gestione delle liste di attesa, in modo da garantire che ogni paziente venga operato entro i termini previsti. Risultati sperimentali preliminari su dati reali (forniti dall’ospedale di Empoli) mostrano che i modelli sviluppati permettono il miglioramento delle prestazioni del sistema in termini di tasso di utilizzazione delle sale operatorie, riduzione delle liste di attesa e parziale automazione del processo decisionale, con conseguenti benefici per i pazienti ed il management ospedaliero.
Agnetis, A., Colombai, R., Coppi, A., Corsini, M., Detti, P., Dellino, G., et al. (2010). Un modello matematico per la pianificazione dell’attività operatoria.
Un modello matematico per la pianificazione dell’attività operatoria
AGNETIS, ALESSANDRO;COPPI, ALBERTO;CORSINI, MATTEO;DETTI, PAOLO;PRANZO, MARCO;
2010-01-01
Abstract
VINCITORE DEL PRIMO PREMIO COME MIGLIOR POSTER AL VII CONVEGNO NAZIONALE AMNDO SULLE SALE OPERATORIE. La gestione di un blocco operatorio di un ospedale e la pianificazione degli interventi chirurgici sono problemi intrinsecamente molto complessi, con la presenza di molti vincoli e di incertezze, relative, ad esempio, alla durata delle operazioni ed al verificarsi di emergenze che devono essere affrontate immediatamente. In questo ambito, le decisioni riguardano l’assegnazione degli interventi alle sale operatorie, il loro sequenziamento, la definizione degli istanti di inizio di operazioni consecutive, la gestione degli eventi imprevisti, ecc. Il livello di complessità di questi problemi possono far sì che spesso le decisioni portino a una gestione non ottimale del blocco operatorio. In questo lavoro, si presenta uno studio relativo alla pianificazione degli interventi di un blocco operatorio di un ospedale di medie dimensioni. In particolare, il problema affrontato è quello di programmare le sedute operatorie in modo da soddisfare la domanda di servizi mantenendo un buon livello di efficienza dell’intero percorso chirurgico, massimizzando il throughput, minimizzando le ore di lavoro straordinario, mantenendo entro limiti accettabili il tempo medio di attesa dei pazienti, ecc. In tale contesto, sono stati sviluppati opportuni modelli matematici di supporto alle decisioni che permettono di risolvere in modo integrato l’assegnamento delle sedute alle varie specialistiche, la distribuzione delle sedute tra le sale operatorie, la gestione delle liste di attesa, in modo da garantire che ogni paziente venga operato entro i termini previsti. Risultati sperimentali preliminari su dati reali (forniti dall’ospedale di Empoli) mostrano che i modelli sviluppati permettono il miglioramento delle prestazioni del sistema in termini di tasso di utilizzazione delle sale operatorie, riduzione delle liste di attesa e parziale automazione del processo decisionale, con conseguenti benefici per i pazienti ed il management ospedaliero.File | Dimensione | Formato | |
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