L’ampio studio dedicato al territorio di Cecina in un arco plurisecolare che va dall’età medicea all’ottocento, prende spunto dall’abbondante cartografia storica pubblicata a corredo del testo. Le immagini offrono sicuramente lo spunto per un interessante percorso che ripropone alcuni dei momenti più significativi della storia e delle vicende del territorio cecinese e della Maremma settentrionale, soprattutto fra XVIII e XIX secolo. La ricostruzione della storia di questo territorio, il cui sviluppo fu a partire dal XVI secolo influenzato dalla presenza di una vasta fattoria granducale, arricchita dalla presenza di importanti impianti siderurgici che sfruttavano la presenza significativa di boschi e di acque, viene accuratamente seguita soprattutto nei suoi sviluppi nel corso del ‘700 e ‘800. A partire dall’importante esperienza dell’infeudazione a Carlo Ginori di metà ‘700 con il sogno – fallito – di sviluppare nel Palazzo di Cecina un centro polifunzionale di attività (pesca, artigianato, cantieristica, siderurgia) come base per lo sviluppo economico di questa area del litorale e dell’entroterra tirrenico. La successiva alienazione della fattoria e gli interventi lorenesi per il risanamento idraulico e per lo sviluppo agrario della maremma settentrionale, furono poi le premesse fondamentale della trasformazione di Cecina: il suo passaggio da fattoria a Comunità, con lo sviluppo ottocentesco di un dinamico e importante centro urbano, esempio interessante di un centro di nuova fondazione in un’area di bonifica precedentemente spopolata e depressa.

Zagli, A. (1997). Immagini e storia. Il territorio cecinese da fattoria a comunità fra XVIII e XIX secolo. In La Magona di Cecina. Monumento, Museo dell’Industria, Polo per la ricerca scientifica (pp. 47-76). Arezzo : La Piramide.

Immagini e storia. Il territorio cecinese da fattoria a comunità fra XVIII e XIX secolo

ZAGLI, ANDREA
1997-01-01

Abstract

L’ampio studio dedicato al territorio di Cecina in un arco plurisecolare che va dall’età medicea all’ottocento, prende spunto dall’abbondante cartografia storica pubblicata a corredo del testo. Le immagini offrono sicuramente lo spunto per un interessante percorso che ripropone alcuni dei momenti più significativi della storia e delle vicende del territorio cecinese e della Maremma settentrionale, soprattutto fra XVIII e XIX secolo. La ricostruzione della storia di questo territorio, il cui sviluppo fu a partire dal XVI secolo influenzato dalla presenza di una vasta fattoria granducale, arricchita dalla presenza di importanti impianti siderurgici che sfruttavano la presenza significativa di boschi e di acque, viene accuratamente seguita soprattutto nei suoi sviluppi nel corso del ‘700 e ‘800. A partire dall’importante esperienza dell’infeudazione a Carlo Ginori di metà ‘700 con il sogno – fallito – di sviluppare nel Palazzo di Cecina un centro polifunzionale di attività (pesca, artigianato, cantieristica, siderurgia) come base per lo sviluppo economico di questa area del litorale e dell’entroterra tirrenico. La successiva alienazione della fattoria e gli interventi lorenesi per il risanamento idraulico e per lo sviluppo agrario della maremma settentrionale, furono poi le premesse fondamentale della trasformazione di Cecina: il suo passaggio da fattoria a Comunità, con lo sviluppo ottocentesco di un dinamico e importante centro urbano, esempio interessante di un centro di nuova fondazione in un’area di bonifica precedentemente spopolata e depressa.
1997
Zagli, A. (1997). Immagini e storia. Il territorio cecinese da fattoria a comunità fra XVIII e XIX secolo. In La Magona di Cecina. Monumento, Museo dell’Industria, Polo per la ricerca scientifica (pp. 47-76). Arezzo : La Piramide.
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