Il complesso problema delle varie forme e modelli di razionalità, sia nel campo dell’epistemologia delle scienze naturali sia in quello più specificamente etico-giuridico, è al centro del dibattito filosofico contemporaneo proprio nel momento in cui il formalismo più autoreferenziale, il relativismo più radicale e il fenomenismo più esasperato sembrano mostrare i propri limiti: la realtà, nella sua dimensione ontologica, vuoi interna vuoi esterna al soggetto conoscente, riprende il suo posto. In particolare, il problema delle possibili forme di razionalismo si connette direttamente con l’attualità di una ragione critica in grado di interrogarsi sulla sua stessa storia epistemica, sui propri modelli e possibilità, mettendo capo ad una nuova immagine della conoscenza umana che implica anche una ridefinizione del tradizionale orizzonte realista. Si configura così un nuovo dibattito teorico, in virtù del quale è emersa una nuova immagine della razionalità connessa più direttamente alla dimensione, parziale e finita, dell’intelletto, per il cui tramite essa è appunto ripensata quale apertura critica e sempre problematica, in grado di collegarsi direttamente con molteplici ambiti delle più svariate indagini conoscitive e dei più svariati ambiti dell’esperienza.
Piccari, P. (2009). La razionalità argomentativa. In Le forme della razionalità tra realismo e normatività (pp. 247-258). MILANO-UDINE : Mimesis.
La razionalità argomentativa
PICCARI, PAOLO
2009-01-01
Abstract
Il complesso problema delle varie forme e modelli di razionalità, sia nel campo dell’epistemologia delle scienze naturali sia in quello più specificamente etico-giuridico, è al centro del dibattito filosofico contemporaneo proprio nel momento in cui il formalismo più autoreferenziale, il relativismo più radicale e il fenomenismo più esasperato sembrano mostrare i propri limiti: la realtà, nella sua dimensione ontologica, vuoi interna vuoi esterna al soggetto conoscente, riprende il suo posto. In particolare, il problema delle possibili forme di razionalismo si connette direttamente con l’attualità di una ragione critica in grado di interrogarsi sulla sua stessa storia epistemica, sui propri modelli e possibilità, mettendo capo ad una nuova immagine della conoscenza umana che implica anche una ridefinizione del tradizionale orizzonte realista. Si configura così un nuovo dibattito teorico, in virtù del quale è emersa una nuova immagine della razionalità connessa più direttamente alla dimensione, parziale e finita, dell’intelletto, per il cui tramite essa è appunto ripensata quale apertura critica e sempre problematica, in grado di collegarsi direttamente con molteplici ambiti delle più svariate indagini conoscitive e dei più svariati ambiti dell’esperienza.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
https://hdl.handle.net/11365/41586
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