Analisi del calice, conservato nel Musée des Beaux-Arts di Lione, unica testimonianza sinora nota dell'orafo - scultore Bartolomeo di Tommè detto Pizzino al quale furono affidate commissioni di enorme prestigio, come quella, ricevuta tra il 1376 e il 1378, insieme a Mariano d'Agnolo Romanelli, di realizzare ben nove Apostoli per la Cappella di Piazza.

Cioni, E. (2010). Bartolomeo di Tommè di ser Giannino, detto Pizzino (documentato dal 1367 al 1404). Calice, ottavo decennio del Trecento, 432-433.

Bartolomeo di Tommè di ser Giannino, detto Pizzino (documentato dal 1367 al 1404). Calice, ottavo decennio del Trecento.

CIONI, ELISABETTA
2010-01-01

Abstract

Analisi del calice, conservato nel Musée des Beaux-Arts di Lione, unica testimonianza sinora nota dell'orafo - scultore Bartolomeo di Tommè detto Pizzino al quale furono affidate commissioni di enorme prestigio, come quella, ricevuta tra il 1376 e il 1378, insieme a Mariano d'Agnolo Romanelli, di realizzare ben nove Apostoli per la Cappella di Piazza.
2010
9788871796024
Cioni, E. (2010). Bartolomeo di Tommè di ser Giannino, detto Pizzino (documentato dal 1367 al 1404). Calice, ottavo decennio del Trecento, 432-433.
File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11365/41098
 Attenzione

Attenzione! I dati visualizzati non sono stati sottoposti a validazione da parte dell'ateneo