Il contributo analizza la croce, purtroppo gravemente depauperata, proveniente dalla chiesa di Sant'Agostino di Asciano e conservata nel Museo d'Arte Sacra (Palazzo Corboli). Si ricostruiscono le vicende dell'opera donata dal mercante Jacopo Scotti - che nel 1453 risultava tra i più ricchi cittadini di Siena - alla chiesa di Sant'Agostino di Asciano dove egli aveva ottenuto lo ius patronatus di ben due altari, corredandoli entrambi con dipinti di Matteo di Giovanni. Si propne per la prima volta di inserire quanto ancora resta della croce donata dallo Scotti alla chiesa di Sant'Agostino, nel corpus di Francesco d'Antonio in base ai caratteri stilistici delle immagini a sbalzo dei Dolenti che si prestano a confronti quanto mai convincenti con le figurazioni, ugualmente a sbalzo, nel basamento del reliquiario del Battista realizzato dall'orafo tra il 1465 e il 1466. Su questa base, e in mancanza di altri riscontri, si avanza per l'opera una datazione nello stesso giro di anni.

Cioni, E. (2010). Francesco d'Antonio di Francesco (documentato dal 1439 al 1480). Croce astile, sesto-settimo decennio del XV secolo (ante agosto 1470), 500-501.

Francesco d'Antonio di Francesco (documentato dal 1439 al 1480). Croce astile, sesto-settimo decennio del XV secolo (ante agosto 1470).

CIONI, ELISABETTA
2010-01-01

Abstract

Il contributo analizza la croce, purtroppo gravemente depauperata, proveniente dalla chiesa di Sant'Agostino di Asciano e conservata nel Museo d'Arte Sacra (Palazzo Corboli). Si ricostruiscono le vicende dell'opera donata dal mercante Jacopo Scotti - che nel 1453 risultava tra i più ricchi cittadini di Siena - alla chiesa di Sant'Agostino di Asciano dove egli aveva ottenuto lo ius patronatus di ben due altari, corredandoli entrambi con dipinti di Matteo di Giovanni. Si propne per la prima volta di inserire quanto ancora resta della croce donata dallo Scotti alla chiesa di Sant'Agostino, nel corpus di Francesco d'Antonio in base ai caratteri stilistici delle immagini a sbalzo dei Dolenti che si prestano a confronti quanto mai convincenti con le figurazioni, ugualmente a sbalzo, nel basamento del reliquiario del Battista realizzato dall'orafo tra il 1465 e il 1466. Su questa base, e in mancanza di altri riscontri, si avanza per l'opera una datazione nello stesso giro di anni.
2010
9788871796024
Cioni, E. (2010). Francesco d'Antonio di Francesco (documentato dal 1439 al 1480). Croce astile, sesto-settimo decennio del XV secolo (ante agosto 1470), 500-501.
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