-- Hugo von Hofmannsthal vede le danze giavanesi e cambogiane - La qualità danzante fluida versus la tradizione della posa scenica nel balletto - August Rodin: forma e movimento nella danza cambogiana. I disegni del 1906 - Analisi dello stile coreutico cambogiano - Vaslav Nizinskij, i bassorilievi di Angkor e la danza dell'immobiltà- Ruth St. Denis e la danza cambogiana: descrizione e analisi di uno spettacolo del 1929 --. Per quanto riguarda le danze cambogiane è molto probabile che la prima fugace tournée europea della troupe reale di re Sisowath nel 1906, con due sole tappe: Marsiglia e Parigi, sarebbe rimasta poco più di un successo effimero se Auguste Rodin, a cui anche von Hogmannsthal si sarebbe ispirato, non avesse investito su quell'evento tutte le sue energie intellettuali e creative. Rodin pose i suoi occhi allenati di scultore sulla danza cambogiana vedendo chiaramente, cioè con cognizione tecnica, ciò che i critici di teatro e di danza suoi contemporanei al massimo erano appena riusciti ad intuire. Prima di Rodin la danza cambogiana poteva senza scandalo essere rappresentata ufficialmente all' Exposition Universelle di Parigi del 1900 dalla ballerina francese Cléo de Mérode, con nessuna cognizione tecnica ed estetica delle danza khmer, non diversamente da quanto sarebbe avvenuto qualche anno dopo con Mata Hari, nome d'arte di un'intraprendente danzatrice olandese, accolta nei teatri delle principali città europee come la sacerdotessa delle "autentiche" danze sacre giavanesi.

DI BERNARDI, V. (2003). La scoperta della danza cambogiana tra esotismi e ricerca. In Musiche e danze della Cambogia (pp. 141-160). MILANO : Ricordi.

La scoperta della danza cambogiana tra esotismi e ricerca

DI BERNARDI, VITO
2003-01-01

Abstract

-- Hugo von Hofmannsthal vede le danze giavanesi e cambogiane - La qualità danzante fluida versus la tradizione della posa scenica nel balletto - August Rodin: forma e movimento nella danza cambogiana. I disegni del 1906 - Analisi dello stile coreutico cambogiano - Vaslav Nizinskij, i bassorilievi di Angkor e la danza dell'immobiltà- Ruth St. Denis e la danza cambogiana: descrizione e analisi di uno spettacolo del 1929 --. Per quanto riguarda le danze cambogiane è molto probabile che la prima fugace tournée europea della troupe reale di re Sisowath nel 1906, con due sole tappe: Marsiglia e Parigi, sarebbe rimasta poco più di un successo effimero se Auguste Rodin, a cui anche von Hogmannsthal si sarebbe ispirato, non avesse investito su quell'evento tutte le sue energie intellettuali e creative. Rodin pose i suoi occhi allenati di scultore sulla danza cambogiana vedendo chiaramente, cioè con cognizione tecnica, ciò che i critici di teatro e di danza suoi contemporanei al massimo erano appena riusciti ad intuire. Prima di Rodin la danza cambogiana poteva senza scandalo essere rappresentata ufficialmente all' Exposition Universelle di Parigi del 1900 dalla ballerina francese Cléo de Mérode, con nessuna cognizione tecnica ed estetica delle danza khmer, non diversamente da quanto sarebbe avvenuto qualche anno dopo con Mata Hari, nome d'arte di un'intraprendente danzatrice olandese, accolta nei teatri delle principali città europee come la sacerdotessa delle "autentiche" danze sacre giavanesi.
2003
8875927480
DI BERNARDI, V. (2003). La scoperta della danza cambogiana tra esotismi e ricerca. In Musiche e danze della Cambogia (pp. 141-160). MILANO : Ricordi.
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