L'avere compreso il senso più profondo che il "Cielo" ha avuto per la civiltà cinese, e soprattutto da Confucio in poi, ha permesso a Matteo Ricci di ottenere quello straodinario successo che la sua opera di missionario e di uomo di cultura seppe conquistarsi in Cina. Si parte dall'analisi della dizione "Sovrano dall'alto" della dinastia Shang al "Cielo" della dinastia Zhou e la teoria del "Mandato del Cielo". Si passa poi al concetto di "Cielo" e di "Signore Supremo" nella dottrina di Confucio. Si esamina poi l'avvicinamento di Ricci a Confucio sul tema, analizzato comparativamente, del "Signore del Cielo". Matteo Ricci e il dialogo con la Cina.
Solitario, F. (2012). Il "Signore del Cielo". Dalla dinastia Shang a Confucio, da Confucio a Matteo Ricci.. In Alla corte del Signore del Cielo. Omaggio a padre Matteo Ricci. (pp. 41-54). Roma : Città Nuova Editrice.
Il "Signore del Cielo". Dalla dinastia Shang a Confucio, da Confucio a Matteo Ricci.
SOLITARIO, FRANCESCO
2012-01-01
Abstract
L'avere compreso il senso più profondo che il "Cielo" ha avuto per la civiltà cinese, e soprattutto da Confucio in poi, ha permesso a Matteo Ricci di ottenere quello straodinario successo che la sua opera di missionario e di uomo di cultura seppe conquistarsi in Cina. Si parte dall'analisi della dizione "Sovrano dall'alto" della dinastia Shang al "Cielo" della dinastia Zhou e la teoria del "Mandato del Cielo". Si passa poi al concetto di "Cielo" e di "Signore Supremo" nella dottrina di Confucio. Si esamina poi l'avvicinamento di Ricci a Confucio sul tema, analizzato comparativamente, del "Signore del Cielo". Matteo Ricci e il dialogo con la Cina.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
https://hdl.handle.net/11365/40687
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