Il capitolo costituisce ulteriore sviluppo, caratterizzato da un disegno di ricerca e da un campione completamente nuovo, di uno studio triennale dedicato alla copertura giornalistica degli omicidi di donne in Italia. Dall’originale campione di 162 delitti, “coperti” da 473 servizi trasmessi dai tre TG Rai e dai tre Mediaset, sono stati estrapolati i soli casi di femminicidio entro relazione intima, che l’analisi precedente aveva indicato come la tipologia di delitto più penalizzata dai telegiornali (rispetto a quelli compiuti da altro parente, persona conosciuta o sconosciuto). Con l’ausilio del software statistico SPSS, i delitti avvenuti e i delitti riportati da almeno un TG sono stati analizzati e messi a confronto in relazione a 5 parametri (nazionalità della vittima, età della vittima, nazionalità dell’autore, movente, presenza di vittime multiple): lo scopo era verificare l’aderenza della copertura alla realtà fattuale e individuare i criteri di notiziabilità a monte della selezione giornalistica (analizzata sia in casi riportati riferimento ai che al numero di servizi dedicati a ciascun caso). Complessivamente, i risultati indicano una mancata aderenza della copertura rispetto a molte delle proprietà più frequentemente riscontrate nei casi in esame. L’analisi dei moventi, inoltre, ha consentito di integrare la mappa del femminicidio entro relazione intima in Italia e di indagare ulteriormente le scelte editoriali dei TG: le storie escluse o penalizzate quanto a numero di servizi sono tali perché provviste di un carattere di “normalità”, intesa come insieme di caratteristiche ricorrenti ma anche come espressione della norma che codifica il rapporto fra i sessi, sistematicamente “silenziata” dalla cronaca, e per questa via riprodotta.
Giomi, E. (2013). Il femminicidio nelle relazioni intime: analisi quantitativa del fenomeno e della sua rappresentazione nei TG italiani. In Uomini contro le donne? Le radici della violenza maschile. Torino : UTET Università.
Il femminicidio nelle relazioni intime: analisi quantitativa del fenomeno e della sua rappresentazione nei TG italiani
GIOMI, ELISA
2013-01-01
Abstract
Il capitolo costituisce ulteriore sviluppo, caratterizzato da un disegno di ricerca e da un campione completamente nuovo, di uno studio triennale dedicato alla copertura giornalistica degli omicidi di donne in Italia. Dall’originale campione di 162 delitti, “coperti” da 473 servizi trasmessi dai tre TG Rai e dai tre Mediaset, sono stati estrapolati i soli casi di femminicidio entro relazione intima, che l’analisi precedente aveva indicato come la tipologia di delitto più penalizzata dai telegiornali (rispetto a quelli compiuti da altro parente, persona conosciuta o sconosciuto). Con l’ausilio del software statistico SPSS, i delitti avvenuti e i delitti riportati da almeno un TG sono stati analizzati e messi a confronto in relazione a 5 parametri (nazionalità della vittima, età della vittima, nazionalità dell’autore, movente, presenza di vittime multiple): lo scopo era verificare l’aderenza della copertura alla realtà fattuale e individuare i criteri di notiziabilità a monte della selezione giornalistica (analizzata sia in casi riportati riferimento ai che al numero di servizi dedicati a ciascun caso). Complessivamente, i risultati indicano una mancata aderenza della copertura rispetto a molte delle proprietà più frequentemente riscontrate nei casi in esame. L’analisi dei moventi, inoltre, ha consentito di integrare la mappa del femminicidio entro relazione intima in Italia e di indagare ulteriormente le scelte editoriali dei TG: le storie escluse o penalizzate quanto a numero di servizi sono tali perché provviste di un carattere di “normalità”, intesa come insieme di caratteristiche ricorrenti ma anche come espressione della norma che codifica il rapporto fra i sessi, sistematicamente “silenziata” dalla cronaca, e per questa via riprodotta.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
https://hdl.handle.net/11365/40129
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