Nel contributo si analizza il calice del Musée des Beaux- Arts di Lille firmato da Niccolò di Treguanuccio, unica testimonianza sinora nota dell'orafo senese. Si sottolinea come il calice, purtroppo in cattivo stato di conservazione, appaia pienamente ancorato alla cultura tardogotica. Si precisa come le attestazioni documentarie pervenute mettano in evidenza un ruolo rilevante di Niccolò nel contesto pubblico cittadino e consentano di credere che egli abbia occupato un posto significativo tra gli orafi senesi della prima metà del Quattrocento meritandosi la fiducia dei più importanti committenti. Nel 1427 il Concistoro affidò a lui e a Giovanni di Turino la commissione di due angeli d'argento da donare a Martino V.
Cioni, E. (2010). Niccolò di Treguanuccio di Lippo (documentato dal 1412 al 1457). Calice, terzo decennio del XV secolo, 484-485.
Niccolò di Treguanuccio di Lippo (documentato dal 1412 al 1457). Calice, terzo decennio del XV secolo.
CIONI, ELISABETTA
2010-01-01
Abstract
Nel contributo si analizza il calice del Musée des Beaux- Arts di Lille firmato da Niccolò di Treguanuccio, unica testimonianza sinora nota dell'orafo senese. Si sottolinea come il calice, purtroppo in cattivo stato di conservazione, appaia pienamente ancorato alla cultura tardogotica. Si precisa come le attestazioni documentarie pervenute mettano in evidenza un ruolo rilevante di Niccolò nel contesto pubblico cittadino e consentano di credere che egli abbia occupato un posto significativo tra gli orafi senesi della prima metà del Quattrocento meritandosi la fiducia dei più importanti committenti. Nel 1427 il Concistoro affidò a lui e a Giovanni di Turino la commissione di due angeli d'argento da donare a Martino V.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
https://hdl.handle.net/11365/39691
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