Realizzato nell'ambito del progetto coordinato del CNR "Spazio sacro e spazio profano in Euroasia" (diretto dal prof. R. Mastromattei) 1997. E' il risultato di una ricerca sul campo condotta da un' equipe di storici dello spettacolo ed etnomusicologi. Durante la ricerca sono state registare numerose interviste in parte inserire nel documentario. Le riprese sono state effettuate principalmente durante l' Odalan (la festa del tempio balinese) del villaggio di Tanjung Bungka che culmina con una serie di fenomeni di intensa possessione. Durante le tre notti della festa le divinità "entrano" a più riprese nel corpo dei sacerdoti-medium riuniti in una "Assemblea degli Dei". Contemporaneamente nello spazio esterno al tempio si svolge la rappresentazione sacra di Barong e Rangda che si conclude con la trance degli "attori" e di numerosi astanti. La stratificazione di credenze e pratiche religiose differenti (animismo locale e scivaismo indiano), le motivazioni psicologiche individuali (lo status prestigioso di posseduto), quelle sociologiche (l'ereditarietà del ruolo), le motivazioni politiche (affermazione in epoca coloniale di un'identità nazionale), rendono la possessione balinese un fenomeno complesso a cui hanno dedicato i loro studi alcuni dei maggiori antropologi del XX sec. come Margaret Mead, Gregory Bateson e Clifford Geertz.

DI BERNARDI, V., P., C., G., G. (1998). Odalan di Tanjung Bungka. Musica e trance in un villaggio balinese (documentario, 40 min., colore).

Odalan di Tanjung Bungka. Musica e trance in un villaggio balinese (documentario, 40 min., colore)

DI BERNARDI, VITO;
1998-01-01

Abstract

Realizzato nell'ambito del progetto coordinato del CNR "Spazio sacro e spazio profano in Euroasia" (diretto dal prof. R. Mastromattei) 1997. E' il risultato di una ricerca sul campo condotta da un' equipe di storici dello spettacolo ed etnomusicologi. Durante la ricerca sono state registare numerose interviste in parte inserire nel documentario. Le riprese sono state effettuate principalmente durante l' Odalan (la festa del tempio balinese) del villaggio di Tanjung Bungka che culmina con una serie di fenomeni di intensa possessione. Durante le tre notti della festa le divinità "entrano" a più riprese nel corpo dei sacerdoti-medium riuniti in una "Assemblea degli Dei". Contemporaneamente nello spazio esterno al tempio si svolge la rappresentazione sacra di Barong e Rangda che si conclude con la trance degli "attori" e di numerosi astanti. La stratificazione di credenze e pratiche religiose differenti (animismo locale e scivaismo indiano), le motivazioni psicologiche individuali (lo status prestigioso di posseduto), quelle sociologiche (l'ereditarietà del ruolo), le motivazioni politiche (affermazione in epoca coloniale di un'identità nazionale), rendono la possessione balinese un fenomeno complesso a cui hanno dedicato i loro studi alcuni dei maggiori antropologi del XX sec. come Margaret Mead, Gregory Bateson e Clifford Geertz.
1998
DI BERNARDI, V., P., C., G., G. (1998). Odalan di Tanjung Bungka. Musica e trance in un villaggio balinese (documentario, 40 min., colore).
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