Il contributo analizza il reliquiario a busto di Santa Margherita di Antiochia, conservato ab antiquo nella Cattedrale di Montefiascone di cui la santa è la principale protettrice. In base alla presenza dello stemma di Niccolò V e alle notizie relative al committente, Bartolomeo Vitelleschi, si presume che la datazione del reliquiario cada giusto intorno alla metà del Quattrocento. Si analizzano i caratteri stilistici dell'opera sottolineando come i riferimenti più interessanti per definirne la cultura siano individuabili in area senese (Giovanni di Turino, Francesco d'Antonio).
Cioni, E. (2010). Orafo senese (?). Reliquiario a busto di Santa Margherita di Antiochia, tra il 1449 e il 1455, 505-506.
Orafo senese (?). Reliquiario a busto di Santa Margherita di Antiochia, tra il 1449 e il 1455.
CIONI, ELISABETTA
2010-01-01
Abstract
Il contributo analizza il reliquiario a busto di Santa Margherita di Antiochia, conservato ab antiquo nella Cattedrale di Montefiascone di cui la santa è la principale protettrice. In base alla presenza dello stemma di Niccolò V e alle notizie relative al committente, Bartolomeo Vitelleschi, si presume che la datazione del reliquiario cada giusto intorno alla metà del Quattrocento. Si analizzano i caratteri stilistici dell'opera sottolineando come i riferimenti più interessanti per definirne la cultura siano individuabili in area senese (Giovanni di Turino, Francesco d'Antonio).I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
https://hdl.handle.net/11365/39150
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