Approfondita analisi del reliquiario ora nella chiesa di San Mamiliano in Valli a Siena. Nel contributo si precisa per la prima volta la originaria provenienza dell'opera, cioè la chiesa di Sant'Agostino della stessa città e si forniscono notizie documentarie sulla committente. Si ribadisce l'esclusione dell'opera dal corpus dell'orafo Goro di ser Neroccio. Si sottolinea come nel realizzare il reliquiario l'orafo - che si propone di identificare in Mariano d'Agnolo Romanelli - abbia tenuto conto di manufatti di primo Trecento non solo per quanto concerne la tipologia, ma, ciò che è più significativo, anche nella scelta di una consistente decorazione in smalto champlevé.
Cioni, E. (2010). Mariano d'Agnolo Romanelli (documentato dal 1376 al 1391). Reliquiario, ultimi decenni del XIV secolo, 442-443.
Mariano d'Agnolo Romanelli (documentato dal 1376 al 1391). Reliquiario, ultimi decenni del XIV secolo.
CIONI, ELISABETTA
2010-01-01
Abstract
Approfondita analisi del reliquiario ora nella chiesa di San Mamiliano in Valli a Siena. Nel contributo si precisa per la prima volta la originaria provenienza dell'opera, cioè la chiesa di Sant'Agostino della stessa città e si forniscono notizie documentarie sulla committente. Si ribadisce l'esclusione dell'opera dal corpus dell'orafo Goro di ser Neroccio. Si sottolinea come nel realizzare il reliquiario l'orafo - che si propone di identificare in Mariano d'Agnolo Romanelli - abbia tenuto conto di manufatti di primo Trecento non solo per quanto concerne la tipologia, ma, ciò che è più significativo, anche nella scelta di una consistente decorazione in smalto champlevé.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
https://hdl.handle.net/11365/39131
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