Il Volume offre una serie di documenti inediti conservati nel Fondo Modigliani presso l'Archivio centrale dello Stato e illustra le diverse fasi dell'impegno politico del riformista livornese: dalla prima attività amministrativa e sindacale nella sua città; al riformismo di sinistra nell'età giolitttiana; all'esperienza parlamentare dove si distinse per il rigore istituzionale; al paficismo di Zimmerwald durante la Prima guerra mondiale; alla campagna per la repubblica nel dopoguerra fino alla lotta antifascista; all'esilio con la battaglia per la riunificazione socialista, il ruolo nella Concentrazione antifascista e quello nella ricostituita Internazionale socialista; alla fuga rocambolesca dalla Francia occupata; al rinnovato pacifismo contro la Seconda guerra mondiale; ai rapporti con gli europeisti Ernesto Rossi e Altiero Spinelli e con Ignazio Silone in Svizzera, fino al ritorno in Italia dove partecipò all'Assemblea Costituente e aderì al Partito socialista dei lavoratori (in nome delle proprie ascendenze antibolsceviche e europeiste) per poi morire nell'ottobre 1947.
Cherubini, D., Martelli, M., Montevecchi, L., Simonelli, V. (a cura di). (1997). Giuseppe Emanuele, l'altro Modigliani: pace, Europa, libertà. ROMA : Fratelli Palombi Editori.
Giuseppe Emanuele, l'altro Modigliani: pace, Europa, libertà
CHERUBINI, DONATELLA
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1997-01-01
Abstract
Il Volume offre una serie di documenti inediti conservati nel Fondo Modigliani presso l'Archivio centrale dello Stato e illustra le diverse fasi dell'impegno politico del riformista livornese: dalla prima attività amministrativa e sindacale nella sua città; al riformismo di sinistra nell'età giolitttiana; all'esperienza parlamentare dove si distinse per il rigore istituzionale; al paficismo di Zimmerwald durante la Prima guerra mondiale; alla campagna per la repubblica nel dopoguerra fino alla lotta antifascista; all'esilio con la battaglia per la riunificazione socialista, il ruolo nella Concentrazione antifascista e quello nella ricostituita Internazionale socialista; alla fuga rocambolesca dalla Francia occupata; al rinnovato pacifismo contro la Seconda guerra mondiale; ai rapporti con gli europeisti Ernesto Rossi e Altiero Spinelli e con Ignazio Silone in Svizzera, fino al ritorno in Italia dove partecipò all'Assemblea Costituente e aderì al Partito socialista dei lavoratori (in nome delle proprie ascendenze antibolsceviche e europeiste) per poi morire nell'ottobre 1947.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
https://hdl.handle.net/11365/38330