Le basi materiali della modernità italiana, nel più ampio contesto internazionale, furono segnate da elementi di specificità non privi di contraddizioni. In ritardo rispetto ai paesi che per primi avevano vissuto il decollo industriale, l’Italia fu investita però tra Ottocento e Novecento da un processo di profondo cambiamento che gettò le basi di un assetto capitalistico ancora perimetrato ma già tale da evidenziare punte di sviluppo avanzato. Su di esso, si innestò, riflettendolo, una fase di mutamento e progresso sul piano della cultura tecnico-scientifica che molto contribuì al consolidamento di questa crescita spontanea: attraverso il contributo di singole personalità, di geniali inventori, di coraggiosi e “prometeici” sperimentatori, ma anche attraverso un più complessivo ripensamento delle strutture formative ed educative del paese. I saggi che si presentano in questo volume, e che accostano a contributi di autorevoli studiosi delle discipline storico-economiche ed ingegneristiche, ricerche innovative di giovani storici di nuova generazione, offrono una proposta originale ed un punto di vista interdisciplinare di ripensamento di una delle fasi più controverse ma anche più fertili della difficile storia della modernizzazione del nostro paese.
Ragusa, A. (a cura di). (2010). Tecnica e spazio pubblico in Italia tra Ottocento e Novecento. MANDURIA : Eredi di Piero Lacaita Editore.
Tecnica e spazio pubblico in Italia tra Ottocento e Novecento
RAGUSA, ANDREA
2010-01-01
Abstract
Le basi materiali della modernità italiana, nel più ampio contesto internazionale, furono segnate da elementi di specificità non privi di contraddizioni. In ritardo rispetto ai paesi che per primi avevano vissuto il decollo industriale, l’Italia fu investita però tra Ottocento e Novecento da un processo di profondo cambiamento che gettò le basi di un assetto capitalistico ancora perimetrato ma già tale da evidenziare punte di sviluppo avanzato. Su di esso, si innestò, riflettendolo, una fase di mutamento e progresso sul piano della cultura tecnico-scientifica che molto contribuì al consolidamento di questa crescita spontanea: attraverso il contributo di singole personalità, di geniali inventori, di coraggiosi e “prometeici” sperimentatori, ma anche attraverso un più complessivo ripensamento delle strutture formative ed educative del paese. I saggi che si presentano in questo volume, e che accostano a contributi di autorevoli studiosi delle discipline storico-economiche ed ingegneristiche, ricerche innovative di giovani storici di nuova generazione, offrono una proposta originale ed un punto di vista interdisciplinare di ripensamento di una delle fasi più controverse ma anche più fertili della difficile storia della modernizzazione del nostro paese.File | Dimensione | Formato | |
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